Monday, January 31, 2011

Il re balbuziente

Alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, Re Giorgio VI tenne un discorso di importanza fondamentale per il popolo britannico, scrivendo una pagina indelebile nella storia del suo Paese. E' questa è appunto "storia". Il regista Tom Hopper si focalizza su cosa avvenne prima di quel famoso discorso, sull' uomo non destinato a diventare re ma costretto ad assumersi l' onere/onore dopo che il fratello fu costretto ad abdicare, e ad affrontare il problema della balbuzie che lo affligge fin da bambino rendendogli quasi impossibile adempiere ai più semplici doveri istituzionali. Ora, la prima cosa che si deve evitare con Il Discorso del Re, è incappare nell' errore di sottovalutare il film proprio perchè incentrato su di un fatto storico così specifico ma nel complesso piccolo e poco rilevante per i non nati sul suolo inglese. Quella di Hopper è infatti un' ottima pellicola, scritta con intelligenza e splendidamente bilanciata tra commedia e dramma. Un film incentrato su di un regnante balbuziente non poteva non dare ai dialoghi la giusta importanza e di conseguenza ai personaggi, dietro ai quali emerge la bravura degli interpreti: Colin Firth capace di dare corpo ad una Re Giorgio spaventato dalle sue responsabilità ma allo stesso tempo dal forte temperamento, o l'eccentrico e risoluto logopedista interpretato da un sempre bravo Geoffrey Rush. Se di certo il film pone l' attenzione sui due personaggi maschili e sul rapporto di fiducia e profonda amicizia che si instaura tra loro, non è certo di minore importanza il principale ruolo femminile, quello di Helena Bonham Carter e della sua Regina Elisabetta, moglie di Giorgio, figura forte e di sostegno fondamentale, quasi a ribadire il concetto che "dietro ogni grande uomo c'è sempre una grande donna".

9 comments:

nicolacassa said...

Dev'essere bellissimo! :)

Kusanagi said...

Il problema di questo tipo di film e' proprio che parte da un episodio poco noto della Storia per raccontare un'altra ... storia.

Cmq spero di riuscire a vederlo prima che lo tolgano dalle sale, altrimenti ... provvedero' altrimenti !!! ^_^

Weltall said...

@Nick: è un bel film, magari non bellissimo, ma bello ^^

@Kusanagi: se trovi qualche sala che lo proietta in lingua originale cerca di andarci, in caso contrario provvedi altrimenti ^__*

Kusanagi said...

In originale qui da me lo fanno solo in marzo e per un solo giorno, mi sa che lo vedro' in italiano prima ^_^

Noodles said...

concordo sul bel film più che bellissimo. Il punto di forza sono Rush e Firth... a patto ovviamente di rendere loro giustizia e guardare il film in originale (per motivi anche di carattere narrativo e poetico).

Weltall said...

@Noodles: esatto, la visione in lingua originale è d'obbligo in questo caso ^^

Barbara said...

L'ho visto in lingua originale e mi è piaciuto molto, è tutto molto molto british e ironico :P Ben bilanciate le personalità interpretate da Geoffrey Rush e Colin Firth, in pratica l'opposto l'una dell'altra, secondo me anche grazie al ruolo di Helena Bonham Carter che sembra un personaggio di secondo piano e invece lega tutto e tutti. Mi sbaglio?

Weltall said...

@Barbara: no, secondo me non sbagli ^^
Anch'io ho avuto la sensazione che si tratti di un personaggio fondamentale che rischia di finire nell' ombra perchè la scena se la rubano tutta Rush e Firth. Eppure anche Elena Bonham Carter offre un' interpretazione impeccabile al pari dei suoi due illustri colleghi ^^

Rosuen said...

molto bello! ^_^