Nella cittadina di Evans sta succedendo qualcosa di strano. Alcuni strani episodi di violenza hanno coinciso con l'arrivo dei militari che, isolata la zone con un cordone medico, hanno posto Evans e i suoi cittadini in quarantena. Pare infatti che a seguito di un incidente aereo un pericoloso virus si sia diffuso nel terreno fino ad arrivare in una profonda falda che rifornisce di acqua l'intera città. Per evitare che il virus si diffonda i militari cominciano a rastrellare i cittadini casa per casa e a condurli tutti nell' edificio della scuola mentre le alte sfere dell' esercito si preparano a colpire Evans con l'atomica nel caso fosse impossibile contenere il contagio. Se ne La Notte dei Morti Viventi era certo che tutti i morti tornavano in vita anche se il motivo era del tutto ignoto, ne La Città Verrà Distrutta all' Alba (The Crazies) il contagio avviene a causa di un' arma batteriologica ma stabilire chi sia infetto e chi no risulta alquanto problematico. Quanti dei residenti di Evans sono effettivamente impazziti e quanti hanno comportamenti violenti ed irrazionali (apprezzabile soprattutto il coraggio mostrato in alcune sequenza piuttosto forti) a causa della situazione in cui si trovano, privati delle loro libertà personali dalla legge marziale applicata sulla cittadina? Quanti si rivoltano contro i militari perchè all' oscuro di quel che succede, spaventai e quanti invece contagiati dal misterioso virus? Questa ambiguità è forse l' anima stessa del film o perlomeno la base da cui Romero pone le basi per la sua riflessione sulla cura che a volte riesce ad essere peggiore del male stesso. Ed attacca senza mezzi termini l' idiozia dell' intervento militare disorganizzato, violento, illiberale, sempre pronto a risolvere tutto con la soluzione più rapida e semplice: cancellare piuttosto che riparare.
Il remake è forse il morbo peggiore che affligge il cinema americano, molto peggiore del virus della pazzia, e diretta evoluzione di una cronica e insanabile mancanza di idee. I film di Romero, la trilogia classica sui morti viventi in testa, è rimasta vittima di questa malattia con risultati molto altalenanti se non proprio deludenti. Ed anche per "La Città Verrà Distrutta all' Alba" arriva il momento di un rifacimento che fortunatamente risulta per certi versi persino riuscito. Intendiamoci, il regista Breck Eisner non evita scivoloni negli immancabili cliché del genere, come gli spaventi pilotati da improvvise apparizioni accompagnate da "esplosioni" della colonna sonora o l' immancabile idiozia che colpisce i vari personaggi. Il film si dimostra anche meno coraggioso (niente incesti questa volta) e meno critico verso l'aggressione militare che, anzi, viene relegata quasi al ruolo di cornice degli eventi e la cui presenza arriva quando la quotidianità di una piccola cittadina di provincia è già stata irrimediabilmente sconvolta. Fortunatamente questo remake, come l' originale, si gioca bene la carta dell' ambiguità (anche se mostrare fisicamente gli effetti dell' infezione un po' rovina il gioco) che spinge lo spettatore a porsi il dubbio che forse la follia è una componente già presente nella natura umana, portata in superficie da rimorsi, vendetta, cattiveria e paranoia. Su questi elementi Eisner costruisce un horror (effettivamente l' originale non lo era) che nonostante i suoi limiti palesi, segue una strada ben precisa senza mai perderla e può vantare anche dei momenti veramente riusciti.
6 comments:
L'ho visto (il remake)!! Che storia!!
@Nick: si! A differenza di altri remake questo non rientra tra i trascurabili ^__*
sì, i remake solitamente sono una perdita di tempo....
adoro i film di Romero ... e spesso mi capita di avere zombi nei miei peggiori incubi.... O_O
non sono riuscita a trovarlo nelle sale della mia zona quando ho deciso che dovevo vederlo.... adesso lo aspetterò ancora per qualche mese...
@Pupottina: ma si, una visione casalinga la merita eccome!!!
(Tranquilla, spesso anch' io me li sogno la notte gli zombi ^__*)
@Weltall: forse perchè ne guardi troppi di film con gli zombi ;-)
e poi li collezioni pure (^__^)
Monello!
@Rosuen: non è affatto vero ^__^
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