Wednesday, March 24, 2010

FROM MY PERSONAL LIBRARY: ANDREA CHIMENTO / PAOLO PARACHINI - SHINYA TSUKAMOTO : DAL CYBERPUNK AL MISTERO DELL' ANIMA

Dopo aver recensito in anteprima il romanzo Hunger Games, è ancora tempo di "first time" per questa poco aggiornata rubrica. E' infatti con grande piacere che mi trovo a scrivere per la prima volta di un libro del quale conosco personalmente gli autori, ma non solo. E' anche la prima volta che scrivo di una monografia, tra l'altro dedicata ad un regista che per puro caso non ha ancora trovato spazio in questo blog. Gli autori in questione sono Andrea Chimento e Paolo Parachini ma alcuni di voi probabilmente già li conoscono per il blog CINEROOM che gestiscono da quasi tre anni firmandosi come Chimy e Para; ed è forse anche grazie all'esperienza maturata negli anni di collaborazione nei contenuti del loro spazio web che hanno realizzato la prima monografia italiana su Shinya Tsukamoto e sul suo cinema, esaminando, capitolo dopo capitolo, le tematiche portanti che legano indissolubilmente tutti i suoi film (molto interessanti quelle relative al cyberpunk, alla figura del demiurgo e al tema del doppio), guidandoci in un ipotetico percorso ben sottolineato dal sottotitolo dell' opera e dalla struttura dei capitoli stessi che procedono all'esame cronologico delle pellicole, partendo dai primi corti fino alle pellicole più recenti, chiudendo il volume con un' intervista inedita la regista. Quello che mi preme sottolineare però, e che rappresenta senza ombra di dubbio un pregio per libri di questo tipo, è la sua totale accessibilità. Fin dalle prime pagine infatti non sarà difficile, anche per chi non fosse avvezzo a letture di questo tipo, familiarizzare con la scrittura dei due autori sempre molto attenti ad esprimere con chiarezza concetti e riflessioni che necessitano, a volte, di andare oltre il cinema, toccando tematiche filosofiche e religiose. Questa accessibilità non deve essere però travisata: innanzi tutto "scrivere come si mangia" non è certo un difetto ma indice di una capacità comunicativa encomiabile, soprattutto quando i contenuti dimostrano una profondità ed una conoscenza della materia, cinematografica e non solo, invidiabile (ma se siete lettori abituali di CINEROOM già sapete di che parlo). In secondo luogo è bene che una monografia, la prima italiana dedicata a Shinya Tsukamoto, permetta a chiunque di avvicinarsi ad un regista che ha lasciato un segno indelebile nel cinema giapponese moderno, un talento riconosciuto anche a livello internazionale ma che è tenuto ancora nell' ombra dalla miope distribuzione del nostro Paese.

Note a margine: qualora si volesse acquistare il libro, consiglio di rivolgersi direttamente al sito della Falsopiano (qui). Le spese di spedizione sono gratuite ed il libro arriva in un paio di giorni.

4 comments:

Gianmario said...

Ah un libro su Tsukamoto? Lo metto nella lista dei possibili acquisti! (bella copertina tra le altre cose)

Chimy said...

Bellissimo post! :) Grazie davvero di cuore per le bellissime parole, sono orgoglioso che ti sia piaciuto il libro e mi auguro davvero con tutto me stesso che il volume sia anche utile per avvicinare più persone al cinema di Tsukamoto.

Un caro saluto, un abbraccio e grazie ancora :)

Para said...

Weltall, post bellissimo! E ti ringrazio davvero molto per le ottime parole! E' sempre un piacere! :)
Saluti.
Para

Weltall said...

@Gianmario: per comodità ho messo un link del sito dell' editore. ho provato a farlo arrivare direttamente in libreria ma a quanto pare la Falsopiano ha un solo distributore per la Sardegna tra, l'altro non proprio solerte ^__"

@Chimy e Para: ragazzi ho trovato il libro veramente interessante e piacevole per i motivi già indicati. Mi è sembrato più che giusto dedicargli un post ^__^