Friday, March 26, 2010
Aspettando "Dream Home" : MEN SUDDENLY IN BLACK
Dopo il sorprendente esordio con "You Shoot, I Shoot", il regista hongkonghese Pang Ho-Cheung prosegue sul sentiero appena battuto anche con il suo secondo film "Men Suddenly In Black". Ed anche in questo progetto una precisa classificazione appare fin troppo riduttiva considerata la maniera in cui il buon Pang si diverte a giocare con la contaminazione di generi diversi partorendo un film quanto mai originale e divertente. Protagonisti delle vicende, che una didascalia ci avverte essere ispirate ad eventi realmente accaduti, sono quattro uomini e le rispettive compagne. Mentre queste ultime dovrebbero essere in volo dirette a Bangkok, i mariti hanno tutte le intenzioni di dedicarsi per un' intera giornata all' adulterio più sfrenato con tanto di programma organizzato nei minimi dettagli. Ma anche il piano più geniale è soggetto a delle variabili che non possono essere calcolate: sfortuna, destino e coincidenze rischiano di mandare a monte la giornata dedicata ai piaceri della carne extraconiugali e di mettere in serio pericolo non solo i loro matrimoni ma anche la futura libertà. Messa così, questa storia di mariti fedifraghi impenitenti braccati dalle mogli desiderose di beccarli in fragranza di reato, non appare particolarmente brillante anzi, piuttosto banale se vogliamo dirla tutta. Ma l'intuizione geniale di Pang Ho-Cheung è quella di portarla sullo schermo come se si trattasse di un poliziesco e di un gangster movie, sia nella narrazione che nella forma, pescando elementi da questi generi (regia, montaggio, commento sonoro) e miscelandoli ai meccanismi della commedia, creando un ibrido davvero sorprendente. Fondamentale il ruolo del cast nella riuscita complessiva, tanto la parte maschile (anche un piccolo ruolo per Lam Suet come in You Shoot, I Shoot) che quella femminile.
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