Monday, September 30, 2013

WELTALL'S WOR(L)D - ANNO 07


Una cosa che accomuna i post celebrativi sono tutti i buoni propositi che si fanno per i dodici mesi che verranno. Si prendono degli impegni nella speranza di poterli mantenere finendo spesso però a giustificarsi l' anno successivo per tutto quello che non si è riusciti a fare.
Con WELTALL'S WOR(L)D è così e un po' me ne dispiace. L' apporto "originale" al blog si è ridotto drasticamente negli ultimi anni e, senza tirar fuori il solito Facebook, i motivi sono da ricercarsi nel sempre meno tempo a disposizione: le collaborazioni con CINE20 e I-FILMSonline vanno spedite ma, il tempo che prendono, mi costringe a pubblicare prima su quei siti e, di riflesso, solo in un secondo momento sul blog. C'è poi la vita fuori dalla rete che inaspettatamente è entrata a gamba tesa distruggendo tutto e costringendomi a riorganizzare tante piccole e grandi cose, portandomi anche a rinunciare ad altre a cui tenevo molto.
Ma WELTALL'S WOR(L)D è ancora qui ed entriamo nel settimo anno senza alcuna intenzione di mollare ma senza fare promesse che obiettivamente sarà difficilissimo mantenere.
E se siete tra quelli che ancora trovano il tempo di passare di qua anche solo per una breve lettura, bé, continuo anche per voi e vi abbraccio calorosamente! 

Sunday, September 29, 2013

Lyrics of the Week + Video / EDITORS - FORMALDEHYDE



Would you butcher my love, 
To understand it? 
To know where it lies, 
Cut a hole in my heart. 

Fill a hole in your life, 
I'm yours to dissect. 
Now does every heartbeat, 
Burn a white heat in your blood? 

Formaldehyde. 

Tissue and bone, my soul has unrolled. 
Begs to be near you. 
Are you listening carefully? 
But we shall begin. 

Now does every heartbeat, 
Burn a white heat in your blood? 
I hope it doesn't matter, 
I hope we swim up out of this flood. 

Of formaldehyde, (Wouldn't let you go) 
Formaldehyde, (See it in your time) 
Formaldehyde, (Never let you go) 
Formaldehyde. (Nothing on your mind) 

Smother my love, entertain it. 
My mind's gonna wander, 
Are you listening carefully? 
But we shall begin. 

Now does every heartbeat, 
Burn a white heat in your blood? 
Well I hope it doesn't matter, 
I hope we swim up out of this flood. 

Of formaldehyde, (Wouldn't let you go) 
Formaldehyde, (See it in your time) 
Formaldehyde, (Never let you go) 
Formaldehyde. (Nothing on your mind) 

Well I'm lost to a love that's a mile wide, 
Drowned in a bath of formaldehyde. 

Now does every heartbeat, 
Burn a white heat in your blood? 
I hope it doesn't matter, 
I hope we swim up out of this flood. 

Of formaldehyde, (Wouldn't let you go) 
Formaldehyde, (See it in your time) 
Formaldehyde, (Never let you go) 
Formaldehyde. (Nothing on your mind) 
Formaldehyde, (Wouldn't let you go) 
Formaldehyde, (See it in your time) 
Formaldehyde, (Never let you go) 
Formaldehyde. (Nothing on your mind) 

I'm lost to a love that's a mile wide, 
Drowned in a bath of formaldehyde. 

I'm lost to a love.

Friday, September 27, 2013

CINE20 - 112^ PUNTATA


Siccome da queste parti ci piace, se possibile, mantenere le promesse, ecco che la nuova puntata di CINE20 si apre con ben tre, dico TRE, recensioni: le mie di The Grandmaster e Rush mentre Kusa si è occupato di You're Next.
Tra le nuove uscite impossibile non segnalare il nuovo di Sofia Coppola, Bling Ring, ed il capitolo conclusivo della "trilogia del Cornetto" di Edgar Wright, La Fine del Mondo. Se vi volete male c'è anche il nuovo "film" di Moccia, giusto per dovere di completezza.
Grandi news anche nella sezione home video con l' uscita attesissima di Star Trek Into Darkenss!!!
Tutta questa roba è già online qui.

Wednesday, September 25, 2013

EVANGELION 1.0 e 2.0 su I-FILMSonline


"Il momento è giunto Shinji Ikari, questa volta io ti renderò felice"

In attesa di conoscere il significato delle parole di Kaworu nell' attesissimo Evangelion 3.0 You Can (Not) Redo, potete leggere l'articolo che ho scritto per I-FILMSonline nel quale trovate un' introduzione all' anime seguita dalle recensioni di Evangelion 1.0 e 2.0.
Basta seguire il link qui.

Per le recensioni già pubblicate a suo tempo su WELTALL'S WOR(L)D invece, le trovate qui e qui.

Sunday, September 22, 2013

Lyrics of the Week + Video / ALL THE LUCK IN THE WORLD - NEVER



We wish, we wish
And all we do is wait
And we hope, we hope
But never do we pray 
'Cause we know 
There's not much to say

We grow, we grow
But never do we change
We mold, we fold
We always rearrange a dream
When it is not a success

It's gotta be this one
I know it is, I know it is
It's this one
I know it is, I know it is
It's this one, it's you

It's gotta be this one
I know it is, I know it is
It's this one
I know it is, I know it is
It's this one, it's you

Now and then I think of what you said
And it eats me up
Running through my head
So just beat me up 
So I can feel your pain

I know, I know that you do think of me
Not as a lesson learned
But a fond memory
But I wish I never knew you
Wish I never asked your name

It's gotta be this one
I know it is, I know it is
It's this one
I know it is, I know it is
It's this one, it's you

It's gotta be this one
I know it is, I know it is
It's this one
I know it is, I know it is
It's this one, it's you

And I know, I know it's difficult
I know, I know it's difficult
We've grown, we've grown
So far apart

But these ships, these ships
Don't sail away
They wait, they wait
For another day
And they will float again

Oh, no, we lost the words again
Oh, no, we lost the words again
Oh, no, we lost the words again

Oh, no, we lost the words again
Oh, no, we lost the words again
Oh, no, we lost the words again

Oh, no, we lost the words again
Oh, no, we lost the words again
Oh, no, we lost the words again

Oh, no, we lost the words again
Oh, no, we lost the words again
Oh, no, we lost the words again

Oh, no, we lost the words again
Oh, no, we lost the words again
Oh, no, we lost the words again

Oh, no, we lost the words again
Oh, no, we lost the words again
Oh, no, we lost the words again

Now and then I think of what you said
And it eats me up
Running through my head
So just beat me up 
So I can feel your pain

I know, I know that you do think of me
Not as a lesson learned
But a fond memory
But I wish I never knew you
Wish I never asked your name

Friday, September 20, 2013

CINE20 - 111^ PUNTATA


Se è vero che questa settimana latitano le recensioni, è altrettanto vero che, nelle news curate dal buon Kusa, c'è un bel po' di roba interessante: The Grandmaster di Wong Kar-wai, Rush di Ron Howard e anche "rullo di tamburi" Evangelion 3.0
Nei negozi solo Il Grande Gatsby, se siete interessati.
Tutto online qui.

Monday, September 16, 2013

Delusione ELYSIUM

Alieni profughi atterrati con un astronave-carretta in Sud Africa ed emarginati ed isolati come durante l' apartheid. Con questa idea Neil Blomkamp diresse il corto che lo porto ad attirare le attenzioni delle Major e che gli permisero in seguito di trasformarlo in un convincente lungometraggio che miscelava sapientemente action, fantascienza e politica. A distanza di qualche anno il regista sud africano torna con un nuovo progetto che, rispettando la formula del precedente District 9, ci porta in un non lontanissimo futuro dove a causa della eccessiva sovra popolazione, i ricchi ed i potenti si sono trasferiti in blocco su di una stazione orbitante, la Elysium che da anche il nome al film. Sulla carta tutto bene insomma, se non fosse che la somma delle sue parti non da certo il risultato sperato: il primo problema sorge proprio sulle basi cui si fonda questo immaginario futuro distopico. Su Elysium la gente non si ammala mai grazie alle più moderne tecnologie mediche mentre sulla terra i meno abbienti sono costretti a servirsi di un precario sistema sanitario o, nel peggiore dei casi, destinati ad una morte sicura. L' idea che Blomkamp voglia in qualche modo raccontare in chiave fantascientifica la necessità che hanno alcuni dei Paesi più sviluppati di rendere il servizio sanitario un diritto uguale per tutti (qualcuno ha detto USA?) funziona bene almeno fino a quando il messaggio, molto diretto e propinato in maniera banale e ridondante, non perde rapidamente la sua efficacia. Questo è probabilmente il risultato di una sceneggiatura che non è in grado di inquadrare completamente tutte le problematiche di una società dove la separazione tra ricchi e poveri è addirittura planetaria, rendendo davvero difficile credere che si desideri fuggire verso Elysium solo per poter sfruttare le più avanzate tecnologie in campo medico. Per il resto il film ha le caratteristiche tipiche del blockbuster, impreziosito dalle atmosfere sporche e polverose che già caratterizzarono District 9 e da un ritmo comunque sostenuto per tutta la durata. I personaggi appena abbozzati ed un finale davvero poco ispirato, ci riportano però a bomba sui problemi, seri, che Elysium non riesce proprio a nascondere, dove l' aspetto sociale e politico, debole già di suo, non si fa parte complementare con quello più prettamente action e commerciale, uniformandosi a prodotti per il grande pubblico che non vorremo mai vedere associati ad un nome interessante come quello di Blomkamp.

Recensione già pubblicata su CINE20.


Sunday, September 15, 2013

Lyrics of the Week + Video / ARCADE FIRE - REFLEKTOR



Trapped in a prism
In a prism of light
Alone in the darkness
Darkness of whiteWe fell in love
Alone on a stage
In the reflective age

Entre le nuit, le nuit et l’aurore.
Entre les voyants, les vivants et les morts.

If this is heaven
I don’t know what it’s for
If I can’t find you there
I don’t care

I thought I found a way to enter
It’s just a Reflektor (It’s just a Reflektor)
I thought I found the connector
It’s just a Reflektor (It’s just a Reflektor)

The signals we send
Are deflected again
We’re still connected
But are we even friends?

We fell in love when I was nineteen
And I was staring at a screen

Entre le nuit, le nuit et l’aurore.
Entre les voyants, les vivants et les morts.

If this is heaven
I need something more
Just a place to be alone
Cause you’re my home???

I thought I found a way to enter
It’s just a Reflektor (It’s just a Reflektor)
I thought I found the connector
It’s just a Reflektor (It’s just a Reflektor)

It’s just a reflection of a reflection
Of a reflection of a reflection

Will I see you on the other side?
We all got things to hide

It’s just a reflection of a reflection
Of a reflection of a reflection

Will I see you on the other side?
We all got things to hide

Alright, let’s go back

Our song escapes
On neon silver discs
Our love is plastic
We’ll break it to bits

I want to break free
But will they break me?
Down, down, down
Don’t mess around

I thought I found a way to enter
It’s just a Reflektor (It’s just a Reflektor)
I thought I found the connector
It’s just a Reflektor (It’s just a Reflektor)

Thought you would bring me to the ressurector
Turns out it was just a Reflektor (It’s just a Reflektor)
Thought you would bring to me the ressurector
Turns out it was just a Reflektor (It’s just a Reflektor)
Thought you would bring to me the ressurector
Turns out it was just a Reflektor (It’s just a Reflektor)

It’s a Reflektor
It’s just a Reflektor
Just a Reflektor

Will I see you on the other side?

It’s just a Reflektor

Will I see you on the other side?
We all got things to hide

It’s just a Reflektor


Will I see you on the other side?

Thursday, September 12, 2013

CINE20 - 110^ PUNTATA


A dispetto delle aspettative derivate dal bel Distric 9, Elysium fa storcere il naso rendendo, insieme ad In Trance, recensito da Kusa la settimana scorsa, questo inizio di stagione non così entusiasmante.
Mentre nei negozi non arriva nulla per il quale valga la pena uscire di casa, in sala troviamo il documentario di Ettore Scola dedicato a Federico Fellini e Moon Indigo il nuovo film di Gondry. E c'è pure Jurassic Park in 3D, nel caso non abbiate avuto a suo tempo la possibilità di vederlo in sala.
Siamo qui, online come sempre.

Sunday, September 08, 2013

Lyrics of the Week + Video / EDITORS - THE WEIGHT



For a moment 
I felt the strength of your love. 
It was lightning, it was lightning. 
Strike down on me. 

I'm a lump of meat, 
With a heart beat. 
Electricity restarts me. 
Strike down on me. 

Every day I pray 
I'm the first to go. 
Without you I would be lost. 

I promised myself 
I wouldn't talk about death. 
I know I'm getting boring. 

I'm a man 
Holding the weight of your love, 
But without it my strength just isn't enough. 
So strike down on me, on me. 

Every day I pray 
I'm the first to go. 
Without you I would be lost. 

And I promised myself 
I wouldn't sing about death. 
I know I'm getting boring now. 

For a moment 
I felt the weight of your love. 
It was lightning, it was lightning. 
Strike down on me.

Friday, September 06, 2013

CINE20 - 109^ PUNTATA


Il buon Kusa, con spirito di sacrificio encomiabile, ha visto e recensito In Trance di Danny Boyle, uno che non si capisce dove voglia andare a far parare la sua carriera (anche se, forse, proprio lui l' ha capito benissimo e ci sta marciando).
In sala non esce nulla di veramente stimolante e sono quasi meglio le proposte home video con Il Lato Positivo e Re della Terra Selvaggia.
Online qui!

Tuesday, September 03, 2013

WOLVERINE IL GAIJIN

Prima che la Marvel ridefinisse il concetto di cinecomic con il suo "progetto Avengers", furono lo Spider-Man di Raimy e gli X-Men di Brian Singer ad aprire la strada cinematografica agli eroi dei fumetti per il nuovo millennio. Se il progetto di Raimy è naufragato dopo il terzo capitolo a causa di ingerenze produttive della Sony, gli uomini X hanno "perso la strada" dopo l' abbandono di Singer. E' innegabile infatti che, pur avendo impostato i film in maniera solida ponendo l' attenzione sul desiderio del diverso di integrarsi per una pacifica convivenza con il resto dell' umanità, il sostituto del regista americano, Brett Ratner, e i suoi sceneggiatori non sono riusciti a stare al passo. Per non perdere la presa su di un "brand" comunque molto redditizio, la Fox decide di puntare tutto sul personaggio più forte e carismatico, Wolverine, per uno spin-off difficilmente difendibile. Cosa si poteva fare a questo punto per salvare il salvabile? A Matthew Vaughn viene affidato un prequel degli X-Men mentre a James Mangold spetta l' onere di ridare il giusto lustro alle avventure in solitaria dell' artigliato canadese. Dopo aver praticamente sprecato l' occasione di raccontare come si deve le origini ed il passato di Logan, a questo giro si punta sulle storie ambientate in Giappone, rifacendosi insomma al ciclo firmato e disegnato da Claremont e Miller. Le aspettative c'erano e così tutte le potenzialità per un film adeguato al personaggio, che purtroppo rimangono unicamente sulla carta. Per quanto quelle storie ormai classiche risultino ancora oggi incredibilmente moderne, si è scelto di mantenere personaggi e dinamiche ma di riscrivere in toto i motivi per i quali il nostro eroe si trova coinvolto tra yakuza e ninja: niente più peripezie per scoprire la verità sul matrimonio di facciata dell' amata Mariko quindi, sostituita da un vecchio debito che un ex soldato giapponese vuole saldare con Logan. Se sull' adattamento si può anche chiudere un occhio, considerato anche il fatto che il film funziona e scorre senza particolari intoppi, è difficile comunque lasciarsi coinvolgere completamente da un film che prova ma fallisce a rendere giustizia al background di quelle storie ed al personaggio. Anche nelle scene d' azione, comunque tante e girate in maniera più che buona, manca qualcosa, frenate probabilmente dai limiti imposti all' esplicitazione della violenza per permettere anche ad un pubblico giovane di godersi il film in sala: se si sperava, insomma, di vedere il nostro affettare i propri nemici, si potrebbe rimanere delusi anche su quel versante. Come insegnano Iron Man, Hulk e soci, anche in Wolverine - L' Immortale è presente una scena aggiuntiva dopo i primi titoli di coda che ci ricollega direttamente al prossimo X.Men - Giorni di un Futuro Passato che vede Bryan Singer di nuovo al timone degli X-Men per un film ispirato ad un' altro famoso ciclo di storie. Speriamo bene.

Recensione già pubblicata su CINE20.

Sunday, September 01, 2013

Lyrics of the Week + Video / BLACKFIELD - JUPITER



Once we were young
We had no plans

What simplicity of love
We used to get it to get it all
We weren’t scared to fail and fall

Now, all I can do is to stand, watch
Those new boys in the game
How they’re laughing and having fun
Making rules under the sun

I won’t win her pretty eyes tonight
It’s been so long since I played it right
I’ll get to Jupiter and halfway back
Before she’ll even notice I’m around

They used to call me
A city queen

But now God’s playing his jokes on me
I’m all alone far from the city
I’ve got no room no time for dreams

Won’t win in her pretty eyes tonight
It’s been so long since I played it right
I’ll get to Jupiter and halfway back
Before she’ll even notice I’m around

Once we were young We had no plans
What simplicity of love
We used to get it to get it all
We had no time to fail and fall

I won’t win her pretty eyes tonight
It’s been so long since I played it right
I’ll get to Jupiter and halfway back
Before she’ll even notice I’m around

Once we were young
We had no plans

What simplicity of love
We used to get it to get it all
We had no time to fail and fall

I’ll get to Jupiter and halfway back
Before she’ll even notice I’m around