Vent’ anni dopo la scomparsa dei 5000 uomini della Nona Legione nei territori selvaggi dell’ attuale Scozia, Marcus Aquila, figlio del comandante della Nona, decide di intraprendere insieme al suo schiavo un viaggio nelle regioni più a nord della Britannia per recuperare l’ Aquila di Roma e restaurare l’ onore della sua famiglia. Il film di MacDonald ruota tutto intorno a questo. Può sembrare un film in costume dove centurioni e selvaggi britannici se le suonano di santa ragione ma sarebbe come voler vedere il proverbiale bicchiere mezzo pieno quando invece è praticamente vuoto. A meno che, è il caso di precisare, lo spettatore non sia interessato a capire nel profondo il significato della parola “onore”, aspetto nel quale The Eagle si impegna con decisione, insistendo in maniera martellante e ridondante sullo stesso concetto, definendolo come cifra distintiva tra la civiltà e la barbarie: cosa importa se la sete di conquista dei Romani ha portato a uccidere, depredare villaggi e stuprare donne, se dalla loro hanno la guida di un valore universale come l’onore. E come possono competere i selvaggi popoli dell’ allora Britannia che trucidano Romani e si pitturano la faccia, ma “onore” non sanno neanche come si scrive? L’ onore ha un potere così grande sull’ uomo che lo spinge a stringere amicizie prima impensabili come quella tra Marcus ed il suo schiavo Esca, nato proprio nelle regioni più a nord dell’ inghilterra, che colpito da tali valori si rivolta contro la sua stessa gente. O i legionari della Nona sopravvissuti al massacro e nascostisi tra gli autoctoni per sopravvivere, ma pronti a riprendere scudi ed elmi in virtù dell’ onore di Roma. Si è capito insomma che The Eagle non si allontana mai da questa linea, proponendo una prospettiva unilaterale che risulta decisamente fuori luogo che rende il film quanto mai povero e pure un po’ fastidioso.
Recensione già pubblicata su CINE20.
2 comments:
Io invece non l'ho trovato malvagio, anzi mi aspettavo di peggio!
@perso: io invece l'ho trovato proprio irritante...e dire che all' inizio non sembrava neanche tanto male...
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