Friday, January 07, 2011

TRON LEGACY : raccogliere con orgoglio l' eredità

Le eredità sono spesso un fardello pesante da portare, soprattutto a livello cinematografico, particolare che non interessa alle major vista la quantità di titoli pescati dal passato ed aggiornati per il pubblico di oggi. Anche la Disney non si tira indietro e a quasi trent'anni di distanza ripesca Tron con un progetto ibrido tra sequel e rivisitazione in chiave moderna dell' originale. In un confronto diretto con l' originale però, Tron Legacy di Joseph Kosinski ne uscirebbe sicuramente, se non sconfitto, certamente in ombra, soprattutto considerando che difficilmente può aspirare a diventare un cult assoluto come il film di Lisberger. Senza contare il fatto che, mentre Tron era un film che guardava con precisione quasi profetica al futuro dello sviluppo informatico, Legacy è legato assolutamente al presente, all' utopia di una rete libera dove i programmi siano accessibili e gratuiti per tutti e alla realtà dei sistemi operativi aggiornati con sistematico tempismo allo scopo di lucrare sulle spalle degli utenti. Per fortuna questo non è uno di quei casi nei quali un confronto decreta un fallimento, anzi, Tron Legacy dimostra di avere le frecce giuste al suo arco e di poter ribaltare le più nere aspettative: fin dai primi minuti infatti, in un crescendo ininterrotto quando il film ci porta dentro la Rete, Legacy ci mostra la sua vera natura, una esperienza audio-visiva coinvolgente merito, in primis, della colonna sonora dei Daft Punk che "conduce" a tempo ogni singola sequenza. Da un punto di vista visivo, lasciato da parte il rotoscope su pellicola in bianco e nero, il film di Kosinsky punta ad un look dark, con tonalità scure sulle quali si stagliano le linee e i contorni luminosi del mondo digitale, dai veicoli ai costumi. La computer grafica riveste un ruolo principale, come nel film dell' '82, sia per quel che riguarda la realizzazione degli ambienti che dei personaggi (il villain Clu è un Jeff Bridges con il volto da giovane), ma anche il 3D fa il suo dovere in quanto usato, non solo a scopi commerciali (cosa che avviene fin troppo raramente), ma per dare quella "dimensione" in più alla Rete, rappresentandola con la massima espressione tecnologica in materia di proiezione cinematografica di oggi. A dispetto di ogni previsione insomma, Tron Legacy si merita una promozione per essere riuscito, nonostante i suoi limiti, a ritagliarsi una propria e solida identità tra la pressante sensazione di film omaggio e le inevitabili esigenze commerciali.

6 comments:

Corrado Iannucci said...
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Corrado Iannucci said...

ah già: ecco il mio regalo di natale:
http://www.youtube.com/play

Weltall said...

@Ivanov: ok, entro oggi te lo mando!

Kusanagi said...

un film che per me e' un po' "stregato": due volte ho prenotato per andarlo a vedere, e due volte ho dovuto annullare per cause di forza maggiore !!!
Buon Anno !!!!

Weltall said...

@Kusanagi: Ah! Peccato! Volevo proprio sapere che ne pensavi ^^

Corrado Iannucci said...

Ciccio ciao. Come stai?
Ti posso chiedere di cancellare, se ne hai la possibilità, tutti i miei dati che ho scioccamento messo in alcune mie risposte a un tuo post?

http://weltallsworld.blogspot.com/2011/01/tron-legacy-raccogliere-con-orgoglio-l.html
Sto ricevendo una quantità mostruosa di spam e devo cercare di capire dove cavolo ho pubblicato i miei dati. POsso contarci? Nel mentre ti abbraccio.
Corrado
PS: forse ci sono riuscito da solo ma non é tanto facile capire se é così o meno. Fammi sapere