Friday, December 18, 2009

Il ritorno dei "corvi" del Suzuran

Come era lecito e prevedibile aspettarsi, ecco arrivare senza farsi attendere troppo il seguito di Crows Zero di Takashi Miike. I "corvi" del Suzuran sono tornati e questa volta, oltre alla solita lotta interna per conquistare la scuola, ci si mette uno scontro con un istituto rivale tornato sul piede di guerra dopo anni di non belligeranza. Parliamoci chiaro: amo il cinema di Takashi Miike almeno tanto quanto mi rende insofferente la maggior parte del cinema commerciale giapponese. Ed amo, non mi vergogno certo a dirlo, gran parte del cinema commerciale di Miike, progetti ad alta visibilità giusta retribuzione per uno che si è fatto le ossa con decine e decine di pellicole che l'hanno reso uno dei registi più interessanti del panorama nipponico e mondiale. Sta di fatto che Crows Zero è il peggiore tra i progetti commerciali di Miike, quello dove la solita ingombrante produzione ha avuto la meglio sul genio e l'estro del regista giapponese, che scompare fin troppo tra le pieghe del film. Addirittura in Crows Zero 2 non è presente neanche una "firma" di Miike o una delle sue invenzioni visive che hanno salvato, per un pelo, dal baratro il film precedente. Quello che invece appare evidente, e pure un po' preoccupante, è la volontà di serializzare il "marchio" Crows, ipotesi che sembra trovare conferma in alcuni elementi del film (stessi titoli di testa e canzoncina con balletto cantata dalla ragazza nel locale) nonchè da una struttura che, a parte il nucleo narrativo principale, si ripete senza sostanziali modifiche e lasciando una vera autostrada aperta ad un probabile terzo capitolo. Anche la durata del film è rimasta identica, due ore abbondanti infarcite di combattimenti e risse interminabili capaci di minare la pazienza di chiunque. Ma non è tutto da buttare e ci mancherebbe: i personaggi sono carismatici (anche quelli che rimangono nello sfondo) e caratterizzati, nell'aspetto fisico e nella postura, in maniera molto varia e particolareggiata rendendoli facilmente riconoscibili anche nelle sequenze più caotiche. Le ambientazioni sono allo stesso modo molto accattivanti, perchè mostrano un ambiente scolastico esattamente opposto a come ci viene spesso rappresentato. La regia poi è ben sopra la media di altre produzioni di questo tipo: sono piuttosto convinto infatti che non ci siano altri registi in giappone in grado di girare sequenze di massa impressionanti (anche se fin troppe e fin troppo lunghe) come quelle che si vedono in Crows Zero. E francamente, se non ci fosse stato Miike dietro la macchina da presa, non ci sarebbe stato nessun motivo di dare una chance a questo seguito.

14 comments:

nicolacassa said...

A parte il sonno profondo di Shiho durante la visione, in effetti la rissa qui diventa anche troppo noiosa, il bowling umano del primo episodio ha fatto sentire la sua mancanza...

Para said...

Sono molto tentato di evitarlo e di lasciarlo ad una visione futura non ben determinata. :)
Saluti.
Para

Weltall said...

@Nick: dai, questa volta il sonno fi Shiho era più che giustificato ^__*

@Para: eh no! Questa "non determinata" visione mi sa tanto di "MAI" ^__*
Devi fare questo sforzo anche perchè probabilmente il maestro si farà perdonare con Zebraman 2 ^__^

Para said...

Ma con Miike il MAI non esiste, prima o poi cederò. :)
Zebraman 2 è l'hype ASSOLUTO del 2010. :)
Saluti.
Para

Weltall said...

@Para: possiamo solo sperare che il Far East ci faccia un regalo anche quest' anno ^__*

Para said...

Oh beh, speriamo proprio di sì! :)
Saluti.
Para

Testadicinema said...
This comment has been removed by the author.
Testadicinema said...

Well... Stavolta mi hai pugnalato alla schiena. Ma come Crows 0 non ti è piaciuto? E' favoloso. Ok, possibile che non sia il vecchio Miike che adoriamo (quello di Audition o Ichi the killer o Gozu per farsi un'idea), ma non mi puoi dire che il primo episodio non fosse valido.

Ha una fotografia favolosa, un umorismo e una demenzialità stupendi, ma soprattutto è fatto benissimo, se ci rapportiamo al fumetto. Se guardi il fumetto da cui è tratto, o altri dello stesso autore, vedi che il lavoro di miike è fatto veramente bene.

Testadicinema said...

Well... Stavolta mi hai pugnalato alla schiena. Ma come Crows 0 non ti è piaciuto? E' favoloso. Ok, possibile che non sia il vecchio Miike che adoriamo (quello di Audition o Ichi the killer o Gozu per farsi un'idea), ma non mi puoi dire che il primo episodio non fosse valido.

Ha una fotografia favolosa, un umorismo e una demenzialità stupendi, ma soprattutto è fatto benissimo, se ci rapportiamo al fumetto. Se guardi il fumetto da cui è tratto, o altri dello stesso autore, vedi che il lavoro di miike è fatto veramente bene.

Weltall said...

@Testadicinema: il discorso è questo: vidi Crows 0 al Far East, lo spettacolo di mezzanotte, dopo altri quattro film visti lo stesso giorno. Ero stanco, il film mi ha devastato e mi deluse più di quanto mi convinse. Comunque, trattandosi di Miike, ho deciso di dargli una seconda possibilità e di guardarlo con calma a casa ad un orario decente e senza stanchezza accumulata. Il risultato non è stato lo stesso della prima volta, l'ho apprezzato di più ma non mi ha convinto comunque. I pregi che elenchi tu sono gli stessi che gli riconosco anch'io ma non bastano per coprire quelle che considero delle grosse lacune (i combattimenti estenuanti) alcune da imputare alla natura commerciale del prodotto (sapevo che era tratto da un manga e sinceramente non l'ho mai letto ma se mi dici che è trasposto bene, mi fido ^__^). Quando dico che "Crows 0 è il peggiore tra i progetti commerciali di Miike" non ci penso minimamente a paragonarlo a film come Ichi, Audition, Gozu ecc., ma a quelle pellicole di grande visibilità che ha partorito negli ultimi anni: Yokai Daisenso, Zebraman, Sukiyaki Western Django, Yatterman ecc. Rispetto a queste, in Crows 0 Miike scompare dietro una produzione forse troppo ingombrante e se nel primo film la cosa era contenuta, nel secondo invece si fa preoccupante e fastidiosa.
Poi ripeto, nessun regista giapponese è in grado di girare un film così nella maniera di Miike e i personaggi sono carismatici, non lo si può negare, così come alcuni siparietti sono irresistibilmente divertenti.
Forse sono io che con Miike (così come con altri registi che adoro) sono troppo esigente, non lo so, e ti assicuro che non è facile scriverne male ^__^"

testadicinema said...

Si, hai ragione su tutto quanto. L'unica cosa è che non mi sono spiegato bene sul fumetto. Non l'ho letto neppure io, ho solo visto alcune tavole e ti giuro, i personaggi disegnati sono gli stessi del film. Nel senso che è fatto bene davvero, non tanto per la storia, quello non lo so, quanto per lo stile, è identico. PEr dartene un'idea, mi sono messo in fumetteria a cercare crows (prima di sapere che non è stato portato in italia) e mi sono capitati altri fumetti dello stesso disegnatore e ho pensato "deve essere dello stesso disegnatore", ma avevo visto solo il film.
Non so se mi sono spiegato, scrivo veloce e mi sono un po' attorcigliato.

Comunque questa è la mia recensione di Crows che feci mille anni fa:
http://testadicinema.splinder.com/post/17538357

Weltall said...

@Testadicinema: oh! Ma sai che in quel post c'è pure un mio commento? All' epoca non avevo ancora effettuato la seconda visione ed ero molto speranzoso di ricredermi sul film ^__^
Da quel che mi dici si capisce come mai il look dei diversi personaggi è così curato: dietro ci deve essere un character design veramente notevole!
Comunque se Crows 0 ti è piaciuto, mi sento di consigliarti anche questo seguito ^__^

Rosuen said...

Troppo forte ;-)

Weltall said...

@Rosuen: ti riferisci a me e non al film, giusto ^__*?