Thursday, September 25, 2014
CINE20 - 157^ PUNTATA
Centocinquantasettesima puntata per CINE20 ed apriamo tuffandoci nel passato con la rece del reboot cinematografico de le Tartarughe Ninja.
A seguire il buon Kusa ci porta dentro le news di una settimana un po' fiacca della quale si salvano unicamente il nuovo film di Ciprì, La Buca, e Posh di Lone Scherfig.
Niente di rilevante in arrivo nei negozi.
Online qui.
Wednesday, September 24, 2014
SVENDITA MERCENARI
Difficile parlare male de I Mercenari 3, soprattutto quando è innegabile la bontà delle intenzioni nella mente di Sylvester Stallone quando pensò di far avverare il sogno di tutti gli appassionati di cinema action, riunendo in un’unica pellicola volti noti, vecchi e più recenti, che hanno reso unico il genere. Arrivati però al terzo film del franchise, è evidente che qualcosa si è perso per strada: se era inevitabile, anche di fronte ad una sceneggiatura impeccabile, riuscire a dare spazio a tutti i nomi coinvolti, costringendone alcuni a brevi ma pregevoli cameo, quello che non poteva mancare era l’azione adrenalinica e un senso dell’ironia preciso e tagliente. Ed infatti tutto questo era ben presente nel primo film e anche nel suo seguito. I Mercenari 2 però cominciò a far sentire qualche scricchiolio nella fondamenta causato dal passaggio di testimone alla regia da Stallone a Simon West, e dall’ aggiunta superflua di qualche “rookie” di cui non si sentiva il bisogno. Ne I Mercenari 3, purtroppo, quello scricchiolio assume il fragore di un crollo dalle fondamenta ed i motivi sono fondamentalmente due, regia e cast. Dietro la macchina da presa siede Patrick Hughes, curriculum da mestierante cosa che, dal lato pratico, si vede nella totale incapacità di enfatizzare l’azione (che c’è, fin dai primi minuti, ma non lascia nulla). Il parco attori conta qualche defezione ma si allarga con quattro nomi nuovi e nuovi volti che dovrebbero rappresentare in qualche modo un ricambio generazionale per il cinema action. Peccato che il loro contributo sia talmente marginale e superfluo che risulta davvero difficile ricordarsi quale ruolo abbiano avuto nel film (eccezion fatta per Ronda Rousey). Cosa diversa accade con le “vecchie leve” nelle cui fila si aggiungono Antonio Banderas (il migliore di tutti), un bollito Harrison Ford e un Mel Gibson nelle vesti del villain di turno. Gli altri fanno più o meno quello che hanno fatto nelle due precedenti pellicole e, neanche a farlo di proposto, è Stallone a ritagliarsi la battuta più bella di tutto il film. Baracca e burattini, insomma, salvati sul filo del rasoio dalle solite facce, segnate dal tempo ma sempre rassicuranti. Il nuovo non è ancora capace di imporsi, non in un progetto simile che celebra il classico, e pertanto voler provare anche a proporre un ricambio generazionale nuoce ad un film che avrebbe avuto bisogno di una maggiore solidità in regia e in fase di scrittura. Sarà per la prossima volta, speriamo.
Recensione già pubblicata su CINE20.
Recensione già pubblicata su CINE20.
Monday, September 22, 2014
TRANSFORMERS 4 ovvero La totale mancanza di senso della misura
La saga cinematografica dei Transformers ha rappresentato fin dal principio una vera e propria croce e delizia per tutti i trentenni / quarantenni di oggi ma anche per gli appassionati dell' action becero e sozzone tipico di Hollywood. Ma d'altronde non è che potesse essere diversamente considerato che il progetto nasce dallo sfruttamento dei famosi giocattoli della Hasbro e da un regista che, se esistesse il regno dei tamarri, ne sarebbe sovrano indiscusso: Michael Bay. Michael Bay, ogni volta che si è trovato per le mani i Trasformers, anche a causa di sceneggiature difficili da definirsi tali, ha dimostrato di non possedere il senso della misura, di strafare in un senso o in un altro: una volta per l'eccessivo taglio comico dato al film ed un'altra per un diffuso caos nelle sequenza d'azione. La situazione sembrava cambiare con il terzo film considerato anche la repentina svolta nelle atmosfere a partire dalla seconda metà della pellicola. Lecito quindi aspettarsi tanto da questo quarto capitolo che in qualche modo si propone come un nuovo punto di partenza per la saga senza essere necessariamente un reboot. Si parte insomma cinque anni dopo la fine del film precedente con cast rinnovato e con l'intenzione, piuttosto esplicita, di allargare ed approfondire il passato dei Transformers dando nuovo respiro alla storia ma soprattutto giustificando ulteriori seguiti. Se l'apporto degli attori in carne ed ossa continua ad essere superfluo ma meno fastidioso rispetto al passato, il principale difetto del film risiede proprio in una sceneggiatura che, a dispetto di una struttura semplicissima (si va da A a B. Da B a C e subito da C a D), si sviluppa su tre ore francamente logoranti anche considerata l'eccezionale spettacolarità della pellicola. Perchè se c'è una cosa che non manca in Trasformer 4 è l' apporto di Michael Bay quando si tratta di mostrare i muscoli e di far vedere al suo pubblico cosa si può fare con le giuste idee ed un adeguato budget: i robot sono gli indiscussi protagonisti e le sequenze d'azione in cui sono coinvolti rappresentano esattamente quello che si vorrebbe vedere sul grande schermo da un film così, inclusi dinosauri robot e robot che cavalcano dinosauri robot. Fatto sta però che, esaurito l' effetto meraviglia, si rimane con l'idea che lo spettacolo sia più vuoto di quel che poteva e doveva essere, soprattutto con un minutaggio così abbondante e francamente ingiustificato. Ma sempre di un certo tipo di spettacolo si tratta, perfettamente coerente ed onesto con il genere, pertanto tutto si traduce con un semplice "prendere o lasciare".
Recensione già pubblicata su CINE20.
Recensione già pubblicata su CINE20.
Thursday, September 18, 2014
CINE20 - 156^ PUNTATA
Non è perfetto ma commuove ed emoziona l'addio al cinema del Maestro Miyazaki che recensiamo in apertura di questa puntata di CINE20.
Insieme al buon Kusa poi esploriamo le uscite della settimana dove l'unico titolo che ci desta un po' d'interesse sono le Tartarughe Ninja prodotte da Michael Bay, il che dice tutto.
Ancora Miyazaki nell' home video con l' uscita della muova edizione di Principessa Monoke.
Se volete leggerci siamo qui.
Thursday, September 11, 2014
CINE20 - 155^ PUNTATA
Per questa nuova puntata di CINE20 tornano i mercenari ma il franchise prende una deriva che non ci piace per niente.
In sala il buon Kusa ci consiglia Si Alza il Vento di Hayao Miyazaki ma arriva anche The Protector 2 di Prachya Pinkaew.
La notiziona della sezione home video dovrebbe essere l' uscita di The Raid 2 ma la poca chiarezza sul formato video ci lascia con qualche pesante perplessità.
Tutto questo online qui.
Sunday, September 07, 2014
Lyrics of the Week + Video / BUSH - GLYCERINE
It must be your skin I'm sinking in
It must be for real 'cause now I can feel
And I didn't mind
It's not my kind
It's not my time to wonder why
Everything's gone white
And everything's gray
Now you're here now you're away
I don't want this
Remember that
I'll never forget where you're at
Don't let the days go by
Glycerine
Glycerine
I'm never alone
I'm alone all the time
Are you at one or do you lie?
We live in a wheel
Where everyone steals
But when we rise it's like strawberry fields
If I treated you bad
You bruised my face
Couldn't love you more
You got a beautiful taste
Don't let the days go by
Could have been easier on you
I couldn't change though I wanted to
Should have been easier by three
Our old friend fear and you and me
Glycerine
Glycerine
Don't let the days go by
Glycerine
Don't let the days go by
Glycerine
Glycerine
Glycerine
Glycerine
Black moon white again
Black moon white again
And she falls around me
I needed you more
When we wanted us less
I could not kiss just regress
It might just be
Clear simple and plain
Well, that's just fine
That's just one of my names
Don't let the days go by
Could've been easier on you, you, you
Glycerine
Glycerine
Glycerine
Glycerine
Thursday, September 04, 2014
CINE20 - 154^ PUNTATA
Torna CINE20 dopo la rigenerante pausa estiva e lo fa con due recensioni del buon Kusa e le news in sala di questa prima settimana di settembre, tra le quali spiccano il ritorno de I Mercenari e Frances Ha di Noah Baumbach.
Nei negozi arriva finalmente 12 Anni Schiavo di Steve McQueen.
Nuovamente online, sempre qui.
Subscribe to:
Posts (Atom)