Thursday, March 28, 2013
CINE20 - 92^ PUNTATA
La nuova puntata di CINE20 si apre con una delusione, quella che arriva direttamente da La Madre di Andres Muschietti, prodotto da Guillermo Del Toro.
Cerchiamo di rifarci in sala dove Kusa ci presenta le uscite della settimana nelle quali emergono diversi titoli impegnati e anche qualche bel film fracassone, come il seguito di G.I. Joe o Il Cacciatore di Giganti di Bryan Singer.
Nei negozi arriva Cogan di Andrew Dominik e anche Dracula di Dario Argento per gli amanti dell' horror o dell' orrido, fate un po' voi.
Potete leggere tutto quanto online qui.
Tuesday, March 26, 2013
"We bring wonder and hope, we bring joy and dreams"
Già da Dragon Trainer la Dreamworks aveva dimostrato che non erano necessari orchi, leoni, giraffe, pinguini e panda, per fare film di grande impatto commerciale ma soprattutto capaci di lasciare qualcosa allo spettatore che andasse oltre le flatulenze o le faccette. Grazie all 'esordiente Peter Ramsey, già impegnato nel settore animazione della Dreamworks ma per la prima volta in cabina di regia, lo studio americano può ambire allo stesso risultato e con una storia fondamentalmente basilare, l' eterno scontro tra bene e male che ha come premio la capacità dei più piccoli di credere nel fantastico, nella magia che si manifesta davanti ai loro occhi velati d' innocenza, durante le festività. Chi può mettere in pericolo una delle cose più preziose a questo mondo? L' uomo nero naturalmente, il Boogieman,, il cui scopo è privare i bambini di quella luce che permette loro di credere. A contrastare le sue macchinazioni ci sono i Guardiani, eletti per difendere quelle luci, e nelle cui fila militano un Santa Claus dalle braccia tatuate, la Fatina dei Denti, il protettore dei sogni Sandman (figura praticamente sconosciuta da noi) e un agguerrito Conigli Pasquale. A loro si unisce, seppur riluttante, Jack Frost, lo spirito dell' inverno deciso a scoprire qualcosa di più sul suo passato. Uno dei punti di forza del film risiede proprio nel modo in cui i personaggi sono rappresentati, una rivisitazione "moderna" di figure la cui immagine classica fa parte dell' immaginario popolare, reinventati in chiave molto più moderna ed il cui ruolo ha un qualcosa di "supereroistico", ricordando da vicino tanto gli Avenger marveliana che la Justice League della DC. Ma Le 5 Leggende è da annoverare tra i migliori prodotti d' animazione degli ultimi anni per il modo in cui è scritto, apprezzabile in maniera immediata dai più piccoli e certamente affascinante e coinvolgente anche per un pubblico cresciuto con quelle fantasie, i bambini di ieri che magari si ritrovano adulti e genitori oggi.
Recensione già pubblicata su CINE20.
Recensione già pubblicata su CINE20.
Monday, March 25, 2013
SINISTER, (pochi) spaventi in Super8
La domanda sorge spontanea "c'era davvero bisogno di un film come Sinister?" A visione ultimata la risposta sembrerebbe essere negativa in virtù del fatto che l' 80% del film sembra perfettamente studiato per inserirsi in un mercato dove l’ horror, da qualsiasi parte del mondo arrivi e fatte salve alcune significative eccezioni, è dominato da prodotti che, quando non riciclano se stessi, riciclano sempre le stesse storie e tematiche, spesso dimenticandosi che la “paura”, quella che ti tiene inchiodato alla sedia, si può trasmettere anche senza ricorrere ai più abusati clichè. Sfortunatamente Sinister raccoglie il peggio di quanto seminato negli ultimi anni: il protagonista, Ellison Oswalt, è uno scrittore diventato subito famoso con il suo primo romanzo nel quale investigava su di un irrisolto delitto di cronaca. Dopo quello, il nulla. Almeno fino a quando non trova, nella storia di una famiglia trovata impiccata nell' albero dietro casa, la chiave per riagganciare il successo prima di perderlo definitivamente. Trasferitosi con moglie e figli proprio nella casa di quella sfortunata famiglia, trova in soffitta una scatola con dentro dei filmini in super8 che, dietro l' apparenza di riprese familiari, nascondono la natura di "snuff movies" nei quali sono rappresentati degli efferati omicidi. Insomma, basta un piccolo assaggio della trama per intuire da quante direzioni diverse si è pescato per comporre questo Sinister dimenticandosi di insistere ed approfondire gli aspetti più interessanti ed inquietanti: la trovata dei filmini ad esempio, è totalmente vincente e la cornice sonora rende questi frangenti, insieme a pochi altri, assolutamente disturbanti. Il resto del film, quando le indagini di Oswalt prendono la telefonatissima piega del soprannaturale, imbocca la via più facile, comoda e tutta in discesa, lastricata di spaventi gratuiti e forse evitabili. Ma dove il progetto di Scott Derrickson (già regista del più riuscito The Exorcism of Emily Rose) e del co-sceneggiatore Robert Cargill prende la più grossa cantonata, è nell' inserire la misteriosa figura di "Mr Boogie" con l' intento pretenzioso di farne (e, visti gli incassi del film, cosa anche abbastanza plausibile) una nuova icona dell' horror. Quindi, alla fine, abbiamo un film poco originale, scritto e diretto con precisi intenti commerciali, impreziosito da alcune trovate che rimangono davvero impresse, ma che si inserisce in un genere oramai congestionato da una quantità di titoli inversamente proporzionali alla loro qualità. E allora ci si chiede di nuovo "c'era davvero bisogno di un film come Sinister?".
Recensione già pubblicata su i-filmsonline.
Recensione già pubblicata su i-filmsonline.
Sunday, March 24, 2013
Lyrics of the Week + Video / BRITNEY SPEARS - EVERY TIME
E chi l' avrebbe mai detto che qui su WELTALL'S WOR(L)D...
Notice me
Take my hand
Why are we
Strangers when
Our love was strong
Why carry on without me
Everytime I try to fly I fall
Without my wings
I feel so small
I guess I need you baby
And everytime I see
Your in my dreams
I see your face
Its haunting me
I guess I need you baby
I make-believe
That you are here
Its the only way
That I see clear
What have I done
You seem to move on easy
Everytime I try to fly I fall
Without my wings
I feel so small
I guess I need you baby
And everytime I see
Your in my dreams
I see your face
Your haunting me
I guess I need you baby
I may have made it rain
Please forgive me
My weakness Caused you pain
And this song's my sorry
At night I pray
That soon your face will fade away
Everytime I try to fly I fall
Without my wings
I feel so small
I guess I need you baby
And everytime I see
You ruin my dreams
I see your face
Your haunting me
I guess I need you baby
Thursday, March 21, 2013
CINE20 - 91^ PUNTATA
Per pigrizia e per mancanza di titoli di richiamo, non siamo andati al cinema a vedere le novità in uscita la settimana scorsa ma abbiamo comunque recuperato Le 5 Leggende, in tempo per l' uscita in home video. Nella stessa sezione trovate anche Reality di Matteo Garrone e Ruby Sparks del duo Dayton / Faris. In sala si distinguono I Croods, nuovo progetto animato della DreamWorks, e l' horror La Madre, prodotto da Guillermo Del Toro.
E' tutto a portata di click, esattamente qui.
Wednesday, March 20, 2013
I WISH YOU WERE HERE
Quattro studentesse decidono di trascorrere la loro vacanza di primavera in Floride e, per finanziarsi il viaggio, decidono di rapinare un fast food. Arrestate dalla polizia, vengono liberate grazia al rapper/gangster Alien che le prende sotto la sua ala protettrice. Spring Breakers non è un film che si vuole far piacere a tutti i costi anzi, sembra quasi l' esatto contrario. Si ha quasi l' impressione che Harmony Korine, figura fondamentale nel panorama cinematografico indipendente, con l 'esasperata e gratuita rappresentazione di droga, alcol, sesso e violenza, unita ad un montaggio che nega la linearità al racconto, voglia tenere a distanza la maggior parte del pubblico che potrebbe approcciarsi al film in maniera troppo superficiale. Superato questo "ostacolo" ci si rende conto che nulla è lasciato al caso, dalle scelte musicali e quelle di casting (le ex stelline Disney, Vanessa Hudgens e Selena Gomez, non sono messe li unicamente per solleticare il pubblico maschile), e anche la regia appare precisa e consapevole (il piano sequenza della rapina ne è il più fulgido esempio). Ma c'è anche dell' altro: guidati dal mantra "spring break, per sempre" i personaggi del film di Korine sembrano cercare in questa breve combinazione di parole la formula magica per rimanere sospesi nel momento in cui le vecchie vite stanno a chilometri di distanza e si può vivere una visione distorta ed inquinata del sogno americano o di quel che ne resta. Il regista americano dipinge in chiave pop il ritratto di una generazione che, cresciuta tra internet, la televisione e musica di largo consumo, si è persa inseguendo idoli fittizi nella convinzione che tutto è concesso, che tutto è dovuto, basta allungare la mano e prenderlo. E' così che le protagoniste si convincono che per finanziare la loro vacanza basta rapinare un fast food facendo finta che non sia reale. E' così che il rapper Alien, il personaggio interpretato da un' ottimo e quasi irriconoscibile James Franco, ha costruito la sua identità di gangster interpretando il ruolo di altri, mandando in loop il dvd di Scarface, diventando quasi una parodia di quel che voleva essere. Korine ne racconta la soffocata disperazione, celata da quella voglia di evasione che sconfina nell' eccesso, ma che arriva di colpo in superficie nel momento in cui la realtà chiede di pagare il conto, nel momento in cui ci si sveglia dal sogno.
Recensione già pubblicata su CINE20.
Recensione già pubblicata su CINE20.
Sunday, March 17, 2013
Lyrics of the Week + Video / DAVID BOWIE - THE STARS (ARE OUT TONIGHT)
Stars are never sleeping
Dead ones and the living
We live closer to the earth
Never to the heavens
The stars are never far away
Stars are out tonight
They watch us from behind their shades
Birgitte Jack and Kate and Brad
From hehind their tinted window stretch
Gleaming like blackened sunshine
Stars are never sleeping
Dead ones and the living
Waiting for the first move
Satyrs and their child wives
Waiting for the last move
Soaking up our primitive world
Stars are never sleeping
Dead ones and the living
Their jealousy's spilling down
The stars must stick together
We will never be rid of these stars
But I hope they live forever
And they know just what we do
That we toss and turn at night
They're waiting to make their moves
But the stars are out tongiht
Here they are upon the stairs
Sexless and not aware
They are the stars, they're dying for you
But I hope they live forever
They burn you with their radiant smiles
Trap you with their beautiful eyes
They're broke and shamed or drunk or scared
But I hope they live forever
Their jealousy's spilling down
The stars must stick together
We will never be rid of these stars
But I hope they live forever
And they know just what we do
That we toss and turn at night
They're waiting to make their moves on us
But the stars are out tonight
The stars are out tonight
The stars are out tonight
Thursday, March 14, 2013
CINE20 - 90^ PUNTATA
Ahhhhhhhhh che depressione durante le settimana come questa dove, sia in sala che a casa c'è davvero poco o nulla di stimolante. Basta leggere le anticipazioni delle uscite cinematografiche redatte dal buon Kusa per accorgersi che bisogna proprio essere buoni per trovare qualcosa che alzi almeno alla sufficienza la percentuale di attesa.
Però, al grido di "Spring Break, forever!!!" trovate la recensione dell' ultimo film di Harmony Korine!!!
E' tutto già online, qui.
Sunday, March 10, 2013
Lyrics of the Week + Video / COLAPESCE - ANCHE OGGI SI DORME DOMANI
Mettiti in fila dai
Il tuo turno arriverà
Hai solamente 30 anni ed intorno c'hai il vuoto
E ti lamenterai
Finché connessione c'è
La pace dei sensi nel condividere il nulla
Storie di bar e poi
Quotidiano iPad e noi
Alla conquista di un nuovo paesaggio lunare
E ti ritroverai
A rimpiangere un telefilm
In lingua inglese perché tradotto fa schifo
Tua madre non sa cosa cerchi nel vuoto
E non capirà questa voglia di nuovo che invecchierà domani
Padre mio dove sei
Per fortuna ci sei tu
Hai lavorato 30 anni per fare sei stanze
Mutuo mon amour
Non ci lasceremo mai
È una promessa ti darò in sposa mia figlia
Adesso come non mai
Desiderio di civiltà
Invece ti tocca sperare che arrivino gli UFO
Cerca la verità
Negli amori di serie B
Nelle vetrine che un tempo volevi incendiare
Tua madre non sa cosa cerchi nel vuoto
E non capirà questa voglia di nuovo che invecchierà domani
Ti ho vista al telegiornale
Non sembravi neanche tu
Fra diecimila persone
Fra le sirene tu canti
Hai preso un master da poco
E un lavoro su per giù
Vedi la neve nel cielo
E quest'amore nel vuotoE quest'amore nel vuotoE quest'amore nel vuoto
Mettiti in fila dai
Il tuo turno arriverà
Hai solamente 30 anni ed intorno c'hai il vuoto.
Thursday, March 07, 2013
CINE20 - 89^ PUNTATA
Uhhhhhhhh CINE20 compie ufficialmente due anni questa settimana!!!
TANTI AUGURI A NOI!!!
E quale migliore modo di festeggiare se non spegnere le nostre due candeline sulla gigantesca, inflessibile stroncatura di Upside Down, scritta dal buon Kusa?
In sala ci aspetta invece il nuovo Raimi, che con Il Grande e Potente Oz sembra percorrere la strada "disneiana" già battuta dal collega Tim Burton con Alice in Wonderland. Ma ci sono anche Il Lato Positivo di David O. Russell e Spring Breakers di Harmony Korine.
Nei negozi arriva, con una settimana di ritardo, Crows 0 II di Takashi Miike.
Leggeteci e fateci gli auguri qui.
Monday, March 04, 2013
Hippy Kay-ye mother Russia!
I seguiti non stanno mai troppo simpatici e questo perchè, insieme ai remake, sono il sintomo di un male devastante che affligge il cinema. Con le dovute eccezioni però. Ci sono quei seguiti che accogliamo sempre con piacere soprattutto quando hanno per protagonisti personaggi che sono entrati nella storia del cinema e ai quali siamo particolarmente affezionati. John McClane è uno di questi. Bruce Willis torna a vestire i panni del carismatico poliziotto New Yorkese per la quinta volta ed è subito un piacere notare una volontà di continuità con il film precedente, da alcuni considerato il tentativo della Fox di allargare il bacino d' utenza edulcorando i contenuti partendo innanzitutto dai dialoghi, espediente che ha toccato sfortunatamente anche la versione home video del terzo film (ma se volete la versione uncut, cercate in Germania). Per fortuna la continuità riguarda altro e cioè ripresentare la famiglia McClane e possibilmente allargarla: ritroviamo quindi la figlia Lucy, sempre interpretata da Mary Elizabeth Winstead, e facciamo conoscenza del figlio, agente della CIA impegnato in una missione in Russia. Quando viene a sapere del suo arresto, John parte per Mosca ma li i guai cominciano subito a piovergli addosso, cosa che la "fan base" di Die Hard come minimo si aspetta. Ed è proprio da questa fan base che son nati i primi dubbi quando la cabina di regia è stata affidata ad un regista come John Moore, mestierante con all' attivo pellicole che non vale neanche tanto la pena citare. Se consideriamo però che la maggior parte dei danni son causati da un montaggio più confusionario che altro, possiamo dire che il regista di origini irlandesi fa un lavoro davvero onesto riuscendo ad esaltare quello che da questo film si vuole, l' azione nuda e cruda. E dal primi lungo inseguimento per le strade di Mosca ci sono davvero pochi momenti per riprendere fiato, merito di una sceneggiatura che cura attentamente i tempi "action" ma risulta piuttosto piatta (se escludiamo il twist narrativo finale) e anche un po' fastidiosa quando, di punto in bianco, parte con una filippica sul disastro di Cernobyl che non finisce più. Mi dispiace ma non ci si può prendere così sul serio in Die Hard dove quel che vogliamo è veder le cose esplodere, la gente saltare dai palazzi nell' attesa che il vecchio John esclami il suo storico "Hippy kay ye". Il fatto che poi venga inserita la figura/spalla del figlio, ci porta indietro a quella necessità di trovare un erede agli storici eroi di celluloide, che abbiamo sperimentato con non poco disappunto nell' ultimo Indiana Jones. Ma qui è diverso: la coppia funziona e anche se non si auspica una pellicola di John Jr. in solitaria, non dispiacerebbe vedere in azione la famiglia McClane al completo un' altra volta.
Recensione già pubblicata su CINE20.
Recensione già pubblicata su CINE20.
Sunday, March 03, 2013
Lyrics of the Week + Video / THE SMITHS - ASLEEP
Sing me to sleep
Sing me to sleep
I'm tired and I
I want to go to bed
Sing me to sleep
Sing me to sleep
And then leave me alone
Don't try to wake me in the morning
'Cause I will be gone
Don't feel bad for me
I want you to know
Deep in the cell of my heart
I will feel so glad to go
Sing me to sleep
Sing me to sleep
I don't want to wake up
On my own anymore
Sing to me
Sing to me
I don't want to wake up
On my own anymore
Don't feel bad for me
I want you to know
Deep in the cell of my heart
I really want to go
There is another world
There is a better world
Well, there must be
Well, there must be
Well, there must be
Well, there must be
Mother
Mother
Mother
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