Wednesday, December 01, 2010

In viaggio nel tempo con la vasca idromassaggio

Basta davvero poco per evitare ad un film di essere etichettato come "vaccata", per quanto possieda di base tutti i requisiti per potersi fregiare di tale appellativo. Quel tanto in più che salva un film alle volte è solo un po' di sana autoironia, la capacità di saper giocare sulle proprie debolezze e lasciare che sia il resto a fare la differenza. Voglio dire, ok che mi piacciono i viaggi nel tempo, ma una vasca idromassaggio che proietta i protagonisti del film nel passato proprio non si può sentire. Eppure è proprio questa vasca a dare il titolo al film di Steve Pink "Hot Tub Time Machine", che vede protagonisti tre amici e il nipote di uno di questi, decisi a trascorrere una vacanza in una località di montagna dove circa vent' anni prima passarono uno dei weekend fondamentali della loro vita, che da quel momento in avanti diede in qualche modo inizio alle loro attuali fallimentari esistenze. Il loro desiderio di rivivere un fine settimana come quello, e magari rinsaldare i rapporti logorati dal tempo e dalle vicissitudini personali di ciascuno di loro, si infrange quasi subito con la dura realtà di un posto di villeggiatura che non è sopravvissuto agli anni '80. Delusi decidono comunque di sfruttare il tempo a propria disposizione e, complici l' alcol, la vasca idromassaggio della loro suite e l' ingrediente segreto di una bibita energetica russa, si trovano catapultati proprio in quel weekend nel 1986. Ora, tralasciando la parte della vasca idromassaggio, idea talmente ridicola che gli stessi protagonisti ne sottolineano più volte l' assurdità (impagabile lo sguardo in macchina di Craig Robinson dopo aver lui stesso coniato il termine "hot tube time machine") il film di Steve Pink sfrutta il pretesto dei viaggi nel tempo per tirare fuori una commedia nel complesso riuscita e anche parecchio divertente. Il merito è certamente da attribuire ad un cast perfettamente funzionale ma anche ad una sceneggiatura che, seguendo le tracce dei grandi capisaldi del genere "time-travel", gioca con i paradossi (il finale è da applausi) e mette i protagonisti in particolari situazioni nelle quali devono scegliere se affrontare la loro disavventura temporale come una seconda occasione per cambiare le cose o con un atteggiamento "geek" del tipo "fare tutto esattamente come vent' anni fa per non alterare il continum spazio temporale". E tutto questo da vita anche a irresistibili dialoghi e spassosissime gag dove gli '80, con tutto quello che nel bene e nel male hanno portato con se, dalla musica alla moda, sono gli assoluti e indiscussi protagonisti.

4 comments:

Kusanagi said...

Altro titolo da p2p ... e poi si domandano perche' scarichiamo ... ormai ci sono poche alternative !!!

Weltall said...

@Kusanagi: mi sa che per certi titoli l' alternativa è una sola (sempre che non si voglia comprare i dvd alla cieca of course ^__*)

Kusanagi said...

giusto! e'tutta una questione di acquisti piu' consapevoli, in realta' ...
La mia coscienza di consumatore mi impedisce di comprare a scatola chiusa ^_-

Weltall said...

@Kusanagi: amen ^^