Wednesday, December 22, 2010
"You grew up right here! Same rules that I did"
Gone Baby Gone, sorprendente esordio alla regia dell' attore Ben Afflek, aveva riscosso consensi praticamente unanimi di pubblico e critica. Si attendeva perciò di vedere cosa sarebbe riuscito a fare con il suo lavoro successivo, un po' con viva curiosità ed un po', a giudicare dalle reazioni fin dalla proiezione al Festival di Venezia 2010, come se si aspettasse di vederlo inciampare per poterlo attaccare ed affondare. Diciamo subito che The Town è inferiore al suo primo film, forse meno profondo, ma comunque un onestissima pellicola di genere assimilabile a lavori come Point Break che ad altro. Oltre a stare dietro la macchina da presa, questa volta Ben Affleck si ritaglia per se anche il ruolo di protagonista e racconta ancora una volta la sua Boston, i bassifondi, i legami che ti tengono ancorato al passato e agli errori ai quali è quasi impossibile porre rimedio se non mettendo in gioco tutte le cose importanti con la certezza quasi assoluta di perderle. Ora, Affleck non è certo il migliore attore di Hollywood sulla piazza (anche se qui fa una discreta figura così come il resto del cast), ma alla regia dimostra di saperci fare e con tre belle sequenze (che corrispondono poi alle tre rapine), distribuite in maniera precisa, definisce non soltanto la struttura del film ma la sua solidità. Lo sviluppo del film risulta certo risaputo ed il finale prevedibile, ma in The Town c'è abbastanza per quella conferma che si stava aspettando dal buon Ben.
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