Monday, October 04, 2010

AMALFI: il cinema giapponese in gita in Italia

Kuroda, diplomatico giapponese arrivato in Italia per coordinare la sicurezza del Ministro degli Esteri in visita per il G8, si trova coinvolto in un caso di rapimento di una bambina nel quale suo malgrado svolge il ruolo di intermediario tra la madre e i rapitori. L' uomo si trova così diviso tra i suoi impegni con l' ambasciata e una donna disperata che può contare solo sul suo aiuto, e forse le due cose non sono così separate come può sembrare in apparenza. Amalfi : Reward of the Goddess di Hiroshi Nishitani si apre con un rapimento configurandosi da subito come un film drammatico diventando poi verso la fine un thriller a sfondo politico con tanto di colpi di scena, a dir la verità neanche tanto sconvolgenti. Se si dovesse valutare il film solo per questo non si riuscirebbe ad arrivare alla fine delle due ore di durata senza imprecare in qualsiasi lingua conosciuta e non. Amalfi sembra avere infatti ben altri scopi: se infatti noi italiani siamo affascinati dal Giappone, è vero anche l'esatto contrario ed il film di Nishitani ne è la conferma. Per nulla celata dietro una storia che si dipana tra Roma ed Amalfi, c'è tutta l'intenzione di fare un ritratto piuttosto lusinghiero della nostra Italia. Ci fa piacere certo l' interesse del popolo del Sol Levante per la nostra bella Penisola se non fosse che l' Italia da cartolina rappresentata in questo film è una raccolta piuttosto scontata di stereotipi: c'è il caffè al bar, la pizza e pure un suonatore di mandolino (senza contare gli zingari borseggiatori di Roma e i vari riferimenti alla mafia). Sicuramente il regista si sarà trovato bene a girare nelle nostre città visto che qui non ci si fa problemi a bloccare il traffico come accade in una città come Tokyo. Da segnalare il grande sforzo degli attori giapponesi di recitare in italiano mentre la parte di cast nostrano fa sinceramente pietà ed anche Rocco Papaleo, che qui interpreta un commissario di polizia, non sembra particolarmente ispirato se non proprio svogliato. Un filmetto curioso ma decisamente mediocre.

2 comments:

Rosuen said...

Ma non potevi farmi vedere questo invece di quella cosa che mi hai propinato -_-

Weltall said...

@Rosuen: umm no, decisamente NO! ^^