Tuesday, October 12, 2010
Recuperi Post FEFF 12 : GALLANTS
Cheung è un giovane impiegato di una società immobiliare, la cui patetica esistenza è segnata dalla totale mancanza di personalità e carattere che lo portano a subire continue vessazioni. Dopo aver fatto infuriare il proprio capo per l'ennesima volta, viene spedito in un remoto villaggio dove deve risolvere una controversia immobiliare che vede coinvolta una piccola sala da the una volta prestigiosa scuola di arti marziali. Quello di Derek Kwok e Clement Cheng è un film fuori dal tempo ma soprattutto fuori tempo massimo. La sceneggiatura infatti, stesa ormai dieci anni fa, è diventata film solo nel 2010 ma non sarebbe cambiato poi molto visto che il cinema che omaggia ha fatto il suo tempo, perlomeno nell' ottica odierna dell' industria hongkonghese sui film di Kung Fu. Sei poi guardiamo i titoli di testa così particolari e retrò, le invadenti didascalie che introducono attore e personaggio interpretato, le sequenze flashback con tanto di effetto "pellicola rovinata" viene da pensare ad un operazione simil-grindhouse. Eppure, rispetto al divertente e divertito rievocare un certo tipo di cinema fatto da Tarantino e Rodriguez, quello di Kwok e Cheng appare un guardarsi indietro nostalgico e allo stesso tempo necessario per non far scivolare nell' oblio un modo di fare film di genere ancora oggi molto apprezzato dagli appassionati. La coppia di registi gira per Gallants delle sequenze di combattimento molto "fisiche", dove l' effetto non è dato dal montaggio o dalla tecnologia, ma dalla straordinaria abilità degli attori tra i cui nomi spiccano vecchie glorie mai dimenticate del cinema anni' 70 dell' ex-colonia britannica, Chen Kuan-tai, Leung Siu-lung e Teddy Robin. Questi arzilli "vecchietti" hanno ancora le capacità di insegnare una lezione (non solo di kung fu) alle nuove generazioni e a difendere la loro scuola dal feroce mercato immobiliare, così come Kwok e Cheng difendono un cinema la cui importanza non può essere sottovalutata.
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