Wednesday, July 14, 2010

THE DAISY CHAIN: di fate e superstizioni

Martha e Tomas si trasferiscono dalla vitale Londra ad un piccolo paesino sulle coste dell' Irlanda. La coppia spera che il cambiamento possa aiutarli a superare dei recenti traumi ma soprattutto dare una nuova casa al futuro nascituro che lei porta in grembo. La nuova vita non comincia però nel migliore dei modi visto che strani ed inquietanti incidenti coinvolgono una coppia di vicini e tutti sembrano ricondurre alla loro figlia Daisy, una bambina vittima di pregiudizi nati da antiche credenze popolari. I film horror che hanno come protagonisti dei bambini riescono quasi sempre ad incutere, se non proprio paura, almeno una sincera inquietudine, forse perchè vedere l' innocenza dell' infanzia diventare in qualche modo veicolo di malvagità è alquanto disturbante. Approciandosi a The Daisy Chain di Aislin Walsh senza sapere nulla sul film, senza aver letto sinossi o recensioni, si può avere l'impressione di ritrovarsi nel più classico film a tema possessione demoniaca vista anche la ricorrente simbologia Cristiana (croci appese fuori e dentro le case) che viene bene messa in evidenza nella prima parte del film. Ma in questo caso si prende quasi subito una direzione diversa affondando a piene mani nel mito e nelle leggende irlandesi tirando in ballo la figura del "changeling", una fata che si sostituisce ai neonati morti ancora in fasce. Una creatura di natura magica quindi, che unita alle atmosfere rurali e ai paesaggi irlandesi mozzafiato, creano il giusto contesto per ambientare questa storia dove le superstizioni hanno la meglio sulla ragione, dove l'amore di una madre ferita la rende cieca di fronte all' evidenza. Il resto però naviga nella banalità, un mare piatto dove gli unici approdi sono situazioni e sviluppi telefonati e qualche spavento buttato li a fare colore ma del tutto fuori luogo. Sacrificata la presenza di Samantha Morton, inquietante invece l' interpretazione della piccola Mhairi Anderson capace di regalare qualche sporadico brivido in mezzo al vuoto che la circonda.

2 comments:

Rosuen said...

Mi fà paura! -_-

Weltall said...

@Rosuen: allora questo lo guardiamo ^__*