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La notizia, arrivata come il proverbiale fulmine a ciel sereno in una notte d'estate, è di una settimana fa ma mi sembrava ingiusto non parlarne qui sul blog visto che riguarda quello che considero uno dei Maestri assoluti dell' animazione, Satoshi Kon. Una notizia che ha fatto il giro del mondo in maniera inaspettata ed improvvisa, così come è stata improvviso il male che, in maniera infida e vigliacca, ha colpito il regista giapponese a soli 46 anni, senza dargli ne il modo ne il tempo di lottare.
Mi è tornato alla mente quello che scrissi tempo fa a proposito di Parnassus di Gilliam "Solo l'immortalità dell' opera regala l'immortalità anche al suo creatore.", qualcosa in cui credo veramente, e sicuramente Satoshi Kon è ancora vivo nelle sue opere e lo sarà per sempre, in quello spazio tra realtà è sogno che è stato capace di raccontarci nei suoi lavori, dal gustosamente cinefilo "Millenium Actress" alla favola moderna "Tokyo Godfathers", fino all' onirico "Paprika" ma senza dimenticare "Perfect Blue" e la serie "Paranoia Agent".
E mi piace pensare che qualcosa di più del semplice ricordo viva anche tra le pagine di questo blog dedicate a parlare dei suoi film, modeste opinioni personali che non aggiungono niente a quanto si può trovare scritto da qualsiasi altra parte, ma che spero possano servire a far conoscere l'arte di questo straordinario regista venuto a mancare troppo presto. Modesto vuole essere anche questo ultimo saluto. Modesto, sofferto e doveroso, anche se avrei preferito di gran lungo non doverlo scrivere affatto.
Sayonara, Maestro.
(*) il titolo del post è estratto direttamente dalle ultimo saluto di Satoshi Kon, pubblicato postumo dai suoi familiari sul suo blog.