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In verità, nelle righe che seguiranno, parlerò del disco ma per analizzare meglio le notizie che si rincorrono da un paio di giorni, l'abbandono di Noel durante gli ultimi concerti del tour e i suoi comunicati ufficiali dove annuncia di aver definitivamente lasciato la band.
Negli anni passati tante volte giornalisti e tabloid si erano divertiti a dare per finita la band di Manchester eppure quella dei giorni scorsi appare come una cosa definitiva. Liam annuncia che gli Oasis continueranno senza Noel ma tutti i fan sanno che gli Oasis sono nati quando Noel si è unito al fratello e agli altri tre membri originali, e finiscono con il suo abbandono, c'è poco da fare.
Sin dal principio, sin da Definitely Maybe, c'era Noel che scriveva tutte le musiche e i testi da una parte e c'erano gli Oasis dall' altra. Due entità distinte che il successo dei primi anni ha contribuito a far credere fossero un tutt'uno. Poi lentamente Noel ha cominciato a scrivere sempre meno pezzi e nei dischi, da Standing on the Shoulder of Giants in poi, sono cominciati a comparire canzoni scritte da Liam e dai due nuovi acquisti, Andy Bell e Gem Archer. Queste due "entità" separate, ritornate miracolosamente coese grazie alla produzione di David Sardy in Don't Believe the Truth, sono, non soltanto percepibili, ma incredibilmente evidenti ascoltando Dig Out Your Soul, disco diviso (neanche a farlo apposta) a metà fra le canzoni sempre più mature scritte da Noel (escludendo I'm Outta Time di Liam) e le altre scritte dal resto della band. Ne risulta che dopo Falling Down (uno dei più bei pezzi di Noel da diversi anni a questa parte) l'ascolto del disco si faccia grosso modo superfluo.
E con in mente questi pensieri che accolgo con un po' di tristezza lo scioglimento (non confermato ma non mi pare ci siano alternative) di quella che mi piace ancora oggi chiamare con affetto "la mia band preferita" e che più di tutte ha fatto da colonna sonora fin dagli ultimi anni della mia adolescenza. Anzi, probabilmente qualche anno fa sarei molto più dispiaciuto di adesso, dove la decisione di Noel mi appare come qualcosa che prima o poi sarebbe dovuto succedere, era solo questione di tempo.
Rimane solo da sperare che, dopo questa pausa riflessiva, Noel torni con qualche nuovo progetto solista, cosa che da queste parti sarebbe molto gradita.
Stay Young and Live Forever.