Wednesday, May 09, 2012

Far East Film Festival 14 - Day 3

RENT-A-CAT
Regia di Ogigami Naoko


Un film che è una dichiarazione d' amore verso i felini domestici per eccellenza e del quale sono, con tutte le loro particolarità, i co-protagonisti assoluti, rischia di sembrare già sulla carta operazione quantomeno furba e calcolata. Ed è pure possibile che sia così ma sarebbe quanto meno riduttivo vedere così poco nella bizzarra storia della protagonista di Rent-A-Cat, Sayoko, e della professione da lei stessa ideata: aiutare le persone sole a colmare i propri “buchi” noleggiando i suoi dolcissimi gatti. Insieme ai vari personaggi che si avvicenderanno per usufruire del curioso servizio anche la protagonista avrà modo di affrontare e venire a patti con i motivi della sua stessa solitudine. Rent-A-Cat è in definitiva una favola dei giorni nostri raccontata con grande sensibilità ed un umorismo leggero e mai invadente.

YOU ARE THE APPLE OF MY EYE
Regia di Giddens


Affermato romanziere in quel di Taiwan, Giddens porta al Far East il suo film d' esordio tratto, tra l' altro, da uno dei suoi libri che in maniera autobiografica racconta il primo importantissimo amore del regista nato nella prima metà degli anni '90 mentre frequentava la scuola superiore prima e il college poi. Raccontare se stessi attraverso il cinema, Giddens non sarà il primo e certamente non sarà neppure l' ultimo, ma riesce comunque a trasmettere con grande brio e con un azzeccato senso del ritmo, le gioie ed i dolori dell' adolescenza, gli amici, gli scherzi, la goliardia, i primi amori e di conseguenza anche le prime delusioni. Certo, You Are The Apple of My Eye è un film piuttosto semplice, la cui natura prettamente commerciale non è tenuta certo nascosta ma che allo stesso tempo permette al film di mostrare uno spaccato di vita popolare taiwanese (soprattutto adolescenziale) rendendolo appetibile ed apprezzabile anche da un pubblico internazionale.

ROMANCING IN THIN AIR
Regia di Johnnie To


Per quanto nessuno neghi la sua straordinaria eccleticità nello sfornare ogni anno film che abbracciano generi diametralmente opposti tra loro, si guarda sempre alle commedie romantiche firmate Johnnie To con una certa diffidenza e forse anche con qualche pregiudizio di troppo. Rispetto a Don't Go Breaking My Heart però (visto alla passata edizione del FEFF) Romancing in Thin Air sembra stargli qualche passo indietro forse perchè, se escludiamo la parte finale con “il film nel film”, risulta essere molto più legato ai canoni della commedia romantica con un amore che nasce tra una stella del cinema reduce da una relazione finita male ed una donna che attende da sette anni il ritorno del marito scomparso. Una relazione che si sviluppa tra alti e bassi (come da manuale) inclusa una lunga elaborazione del lutto alla quale però manca qualcosa ed è quell' impronta incisiva e determinante del grande autore seduto dietro la macchina da presa.

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