Monday, July 04, 2011

MASSACRO. TOTALE.

In un piccolo villaggio di provincia, 13 samurai ne affrontano 200 per uccidere il fratellastro dello Shogun il cui indegno e spietato comportamento rischia di far precipitare il Giappone in una nuova era di inutili e cruente battaglie. Remake di un classico dei primi anni '60 di Kudo Eichii, 13 Assassini è l’ ultima fatica (l’ ultima ad arrivare in Italia, si intende) di Takashi Miike, un film dalla struttura semplice e rigorosa, lo stesso rigore che si avverte nella costruzione di questo affresco feudale all ‘interno del quale il regista si insinua con tutta la forza (anarchica) della sua poetica, ribaltandone le figure chiave, esplicitando la violenza solo dove ha senso che venga esplicitata (i suicidi rituali sono fuori campo mentre la donna mutilata è mostrata “senza veli” letteralmente). Pennellate rosso sangue per il primo jidai-geki (film storico ambientato in un preciso periodo, nello specifico quello Tokugawa) al quale Miike si trova a lavorare, genere che affronta rispettandone le regole ma senza rimanerne intrappolato, definendo attraverso l'evoluzione della figura del samurai, devoto al popolo e non più allo Shogun, il tramonto di un' epoca con tutti i suoi valori e tradizioni. Il Giappone raccontato in 13 Assassini infatti, si trova di fronte ad un' ideale linea tracciata dal tempo, un "confine",esattamente come il villaggio teatro della cruenta e spettacolare battaglia finale, oltre il quale il samurai è destinato a diventare automaticamente una figura anacronistica e pertanto non esiste tempo e luogo migliore per seguire fino alla fine "la via della spada" immolandosi, tra fango, fuoco e cascate di sangue, a compimento di un' intera esistenza. Per un regista come Miike, con all’ attivo un numero impressionante di pellicole notevoli e importanti, 13 Assassini rappresenta certamente una delle sue opere più mature, perfettamente bilanciata tra film di genere e film d'autore, tra impianto classico e derive personali.

Recensione già pubblicata su CINE20.

3 comments:

Pupottina said...

sembra molto interessante
mi riprometto di vederlo

Barbara said...

Film che non ho ancora potuto vedere perchè gli orari del The Space non mi vanno a genio. Penso sarò costretta ad aspettare che esca in dvd :/

Weltall said...

@Pupottina: è interessante e anche moooolto bello. Parola mia ^^

@Barbara: volendo potresti anche non aspettare perchè già si trova per quelle vie, in lingua originale ^__*