Thursday, May 24, 2007

...e venne un ragno (Capitolo 3)

Peter Parker ha finalmente trovato il giusto equilibrio nella sua vita: l'università procede bene così come la storia con Mary Jane...Peter vorrebbe addirittura chiederle di sposarlo. Anche la vita come Spider Man va a gonfie vele: New York lo adora come una vera e propria icona. Ma le fondamenta su cui si poggia questo equilibrio possono essere indebolite da tanti piccoli e grandi fattori: la carriera teatrale di Mary Jane non decolla e la figura di Spidey, sempre più ingombrante, incrina il loro rapporto. A questo si aggiunge Harry Osborn sempre intenzionato a vendicare il padre cominciando con il far naufragare la relazione fra Peter e Mary Jane; sul lavoro un nuovo ambizioso fotografo, Eddie Brock, sembra voler rubare a Peter la possibilità di essere assunto a tempo pieno; ma è con la scoperta che il vero assassino dello zio Ben è ancora a piede libero, che Peter tocca veramente il fondo. La sua aggressività e rabbia repressa sono come un faro nella notte per un simbionte alieno, giunto dallo spazio, che si nutre di quei sentimenti e li amplifica. Fuso con il suo costume, il simbionte fomenterà il desiderio di vendetta di Spidey portandolo sull' orlo dell' abisso. Finalmente sono andato a vedere Spider-Man 3 e se devo dirla tutta, considerate le innumerevoli volte che abbiamo rimandato nelle scorse settimane, ero già entrato nella fase "mi sa che aspetto quando esce in dvd". Giunto al cinema poi mi si presentavano tre strade: quella centrale era Spiderman naturalmente. A sinistra i Pirati di Verbinsky (ummmm). A destra Zodiac di Fincher (wow). Alla fine si è rimasti sulla "diritta via" e non son certo scontento della scelta. Dalla sua uscita nelle sale ho letto praticamente di tutto su questo Spider Man 3. I pareri più discordanti si sono rincorsi nella rete, tra forum e blog. Il difetto con cui tutti si riempiono la bocca è "troppa carne al fuoco!". Può anche essere così (tre nemici, due donne, una zia irritante, sono troppi anche per un super eroe) ma Raimi non tradisce i fan della saga "ragnesca" cinematografica anzi, regala un capitolo perfettamente in linea con i precedenti. Dopotutto il film non si chiama Mary Jane 3 o New Goblin 3. Questo è Spider Man. E' lui e soltanto lui la colonna portante, l'asse intorno al quale girano tutti gli altri personaggi. Nel primo film assistiamo alla nascita di un eroe e alla presa di coscienza del fatto che "da grandi poteri derivano grandi responsabilità". Nel secondo, il peso della responsabilità si fa insostenibile. Peter rinuncia al suo dono per poi ri-ottenerlo una volta raggiunto il giusto compromesso tra vita-ordinaria e vita-eroica. In quello che potrebbe essere l'ultimo capitolo, Raimi fa ancora un passo in avanti: quando nella vita del nostro eroe tutto sembra aver trovato il suo posto, i fantasmi del passato lo costringono ad affrontare il peggiore degli avversari. New Goblin? L' Uomo Sabbia? Venom? Zia May? Qualcuno molto più pericoloso: se stesso, il suo lato oscuro. Se già in Spider man 2 la figura uomo/eroe risultava profonda e tridimensionale, non credo di sbilanciarmi troppo nell' affermare che Raimi svolge un lavoro eccellente nel delineare in maniera ancora più precisa e definita il personaggio Peter Parker/Uomo Ragno. Se poi considerate il tutto inserito nel giusto contesto (e cioè una storia supereroistica con i fiocchi) il risultato complessivo non può che essere positivo. Ma facciamo un passo indietro ed esaminiamo il ruolo degli svariati comprimari che trovano spazio (chi più, chi meno) in questa pellicola: Harry Osborn prosegue e conclude la sua parabola discendente cominciata nel primo Spider Man. Vendetta, perdono, sacrificio, il personaggio funziona alla grande. Mary Jane e Zia May svolgono la loro funzione (amore e coscienza, in quest' ordine) più o meno come sempre. Flint Marko, per gli amici l' Uomo Sabbia, è il "villain" meglio riuscito della saga in continuo conflitto tra la necessita di essere un criminale e la voglia di redenzione. Venom, uno dei miei personaggi Marvel preferiti, è relegato ad un ruolo marginale con mio grande dispiacere. Vi posso assicurare però che quando entra in scena lui non ce n'è per nessuno (lo so, sono di parte). Ma qualcuno mi sa spiegare perché non parla al plurale? Ed ora il tasto dolente: Gwen Stacy. Ora, a me piace tanto la figlia di Ron Howard ma la sua Stacy è una ridicola macchietta rispetto alla controparte fumettistica. Insomma mi sembra che ci siano pochi argomenti ai quali appigliarsi per bocciare questo film. Da segnalare il solito cammeo di Stan Lee e il piccolo ma divertentissimo ruolo di Bruce Campbell...ma perché solo Raimi fa lavorare quest' uomo?

12 comments:

Anonymous said...

prima di vedere questo, dovrei recuperare la visione dei primi due. mmm..., degli x-men ho visto solo il primo, però i film sull'uomo ragno dovrebbero essere meglio, no?

Anonymous said...

Ohhh finalmente una delle recensioni che attendevo di più come non quotarti in tutto e per tutto, non so davvero cosa si voleva di più da questo film ce ne per tutti, poer gli amanti dell'action move,per i romantici per i più riflessivi, è inutile fare riferimento al fumetto questo spiderman è quello di Raimi non di certo della versione cartacea Marvel, con le eccezzioni ovvie di Venom e Gwen Stacy che meritavano certamente di più.
io sono tornata dal cinema sono andata a vedere i pirati... domani cercherò di mettere due righe sul blog XD e ho pure visto i racconti di terramare ma quello l'ho procurato :P
p.s. ma che bel figaccione che sei,da foto eheheh
buona serata

Weltall said...

@heraclitus: pur essendo un affezionato lettore degli X men, devo dire che i filom di Spider Man sono quelli fatti meglio...recuperali se puoi ^____^

@Miky: effettivamente il film si è rivelato abbastanza completo ed ingrado di accontentare un vasto bacino di utenza. dai più grandi ai più piccoli. Se mai dovessero farne un quarto, spero che il nemico sia Venom ^___*
Allora aspetto di leggere cosa nei pensi dell' ultimo Pirati dei Caraibi e anche de I Racconti di Terramare ^____^
Per quanto riguarda la tua ultima affermazione, hai perfettamente ragione: tutto merito delal foto ^_______________*

Anonymous said...

uffa .. tu con i tuoi spoiler mi rovini la mia vita cinematografica!!!

ciao bello buon w.e.

Anonymous said...

ahahaha mi sono espressa male XD colpa del sonno.. ho sottolineato da foto perchè nonm ti ho visto di presenza :P
Eh si c'è anche il film di Tarantino, stavo quasi per dimenticarmene quello meritta eccome, sono abbastanza curiosa di vedere come si è preparato quentin al dopo kill bill

Weltall said...

@andrea: ma nooooooooo ^____^ Nessuno spoiler in quello che ho scritto, sta tranquillo ^______*

@Miky: eheheh immaginavo volessi dire così ^____*
Nache io sono ansioso di vedere il Tarantino post Kill Bill...speriamo bene!

Anonymous said...

ben detto su gwen stacy..e tu sai quanto mi sono inka io...

nicolacassa said...

Non ho assolutamente la cultura fumettistica per poter dare un giudizio su questo film. Comunque mi sembra che Raimi abbia fatto un ottimo lavoro in questa trilogia. Duranre la visione ho avuto in alcune parti una sensazione di lentezza, e in alcune altre che ci fossero troppe cose da dire, troppi personaggi da definire, ma troppo poco tempo per fare tutto. Peccato per Venom.

Weltall said...

@abel: da lettore dell' uomo ragno ne hai tutti i motivi ^____^

@Nick: il bello di questa trilogia sta proprio nel lavoro fatto per renderla appetibile anche a chi i fumetti non li legge ^___*

Anonymous said...

Mannaggia, di Spiderman devo recuperare il secondo, dite che se lo vedo dopo il terzo faccio una cretinata? *.*

PS: Miky contieniti! XD ahahahahah XD ;)

Weltall said...

@cassandra: devi ASSOLUTAMENTE recuperare il secondo ^_____^

Anonymous said...

necessita di verificare:)