Wednesday, May 09, 2007

De Palma e il noir

Los Angeles, 1947. Lee Blanchard e Bucky Bleichert sono due poliziotti che provengono entrambi da un passato da ex-pugili. Questa loro attitudine viene sfruttata dal dipartimento di polizia, in un incontro di box tra i due con l'unico scopo di far approvare un decreto legge per garantire nuovi finanziamenti alle forze dell' ordine. Per il loro impegno "alla causa", i due vengono premiati con una cospicua somma di denaro e con una promozione professionale. Diventati agenti della mandati, Lee e Bucky cominciano a fare coppia sul lavoro instaurando anche un bel rapporto d'amicizia. Bucky inizia a frequentare costantemente casa di Lee che divide con la sua attuale compagna Kay, donna che tirò fuori da qualche affare poco pulito qualche anno prima. L' idillio che si è creato in questo strano triangolo, si spezza quando viene ritrovato il cadavere orrendamente mutilato della giovane Elizabeth Short. La morte orrenda della ragazza, ex prostituta con aspirazioni d'attrice conosciuta come Dalia Nera, colpisce profondamente Lee in una maniera che Bucky non riesce a spiegarsi. Ossessionato dal caso Lee sembra perdere la ragione tanto che, per aiutare l'amico, anche Bucky comincia le sue indagini che lo portano a Madeleine Scott, giovane figlia di un' importantissimo immobiliarista. Il fatto che Madeleine abbia conosciuto Elizabeth parrebbe solo una coincidenza e Bucky comincia ad intrecciare una relazione con la giovane. Ma forse il marcio dietro la morte della Dalia Nera va molto più nel profondo di quello che Bucky poteva immaginarsi. Mi piace il noir. Le sue atmosfere, i suoi personaggi "sporchi", le dark ladies. E mi piace tanto anche Brian De Palma: mi esalto sempre con Scarface, adoro Carlito's Way e non mi faccio mai mancare una visione de Gli Intoccabili quando capita l' occasione. Potete capire quindi che mi sono avvicinato a questo film speranzoso e con aspettative medio/alte...che sono state parzialmente deluse. Da un punto di vista puramente registico, niente da dire: De Palma muove la macchina da presa con assoluta maestria, rendendo giustizia al genere e regalando alcune sequenze veramente memorabili. Assolutamente da vedere e rivedere la sequenza del ritrovamento del corpo di Elizabeth Short. Quello che non mi ha proprio convinto è una sceneggiatura che pare troppo "concentrata". Non conosco il testo originale di James Ellroy dal quale è tratta la sceneggiatura, ma la quantità di avvenimenti, intrecci e personaggi mi fa intuire una complessità di fondo che non trova nella sua trasposizione filmica un' adeguata rappresentazione. Lo spettatore viene travolto da un eccessivo accumulo di avvenimenti, rivelazioni e nomi, che rendono veramente arduo seguire con piacere un intreccio che risulta comunque pressoché perfetto. La principale vittima di quanto appena scritto, sono i personaggi che sembrano appena abbozzati. In questo senso, non aiuta neanche un cast di tutto rispetto che vanta tra i suoi nomi Aaron Heckart, Josh Harnett, Scarlett Johansson e Hilary Swank. Nessuno riesce ad essere particolarmente incisivo nel suo ruolo e le interpretazioni, specialmente quelle femminili, risultano piatte e inadeguate. Non mi sento di bocciare il film a priori e mi riservo assolutamente una seconda visione proprio in virtù del rispetto che ho per De Palma. Nel frattempo mi sento di consigliarvi la visione del bellissimo L.A. Confidential su regia di Curtis Hanson, sempre tratto da un romanzo di Ellroy.

6 comments:

Anonymous said...

non ho né letto il libro né visto il film, perciò...

Anonymous said...

io mi sono talmente annoiata durante la visione di questo noir che non so se lo rivedrò nuovamente, come hai detto tu personaggi abbozzati e nulla più, il film l'ho trovato piuttosto confusionario con tutti quei nomi poi :S
da premiare quella giusta dose di perversione ma nulla più, attori sprecati secondo me, a cominciare dalla Johansson splendita come in Match Point non l'ho ancora vista :P

nicolacassa said...

DEVO vedere match point...

Anonymous said...

...bel film......
ciao cugino.......
^_______^

Anonymous said...

io, invece, è da un po' che vorrei leggere Ellroy, ma alla fine ho sempre liste lunghissimi di letture...quindi mi riservo prima di leggerlo e poi di vederlo messo in scena...

Weltall said...

@heraclitus: forse è meglio cominciare dal libro allora ^____*

@Miky: in Match Point è stata grandiosa. Ma mi è piaciuta tanto anche in Scoop...per non parlare pi di Lost In Translation ^____*

@Nick: ...e lo vedrai! Parola mia ^_____*

@cuginomiky: film medio(cre)...ciao cugino ^_____*

@dreca: comunque L.A. Confidential merita anche se non hai letto il libro ^____^