Monday, December 27, 2010

OUTRAGE, Kitano si accomiata per davvero dallo yakuza movie?

Si pensava che con Achille and the Tortoise si fosse chiusa quella fase del cinema di Kitano nella quale il regista giapponese esamina il suo difficile rapporto con la settima arte passando dall' omaggio, alla rottura, fino alla riconciliazione. Eppure il suo ultimo film, Outrage, presentato in concorso a Cannes 2010, ci mostra un Kitano non ancora soddisfatto, non ancora pronto ad affrontare una nuova (e tanto attesa dai suoi estimatori) fase della sua carriera registica, ma pronto invece a demolire una delle figure chiave del suo cinema, lo yakuza. Outrage è infatti uno yakuza movie che segue di dieci anni Brother, ultimo suo film del genere, e ne prende decisamente le distanze raccontando la decadenza della malavita organizzata giapponese, dove i soldi sono diventati più importanti dei legami tra "aniki", dove la lotta fra clan è diventata una cruenta battaglia senza onore, proprio come sarebbe piaciuta a Fukasaku. In tutto questo Kitano veste i panni di Otomo, un boss di un clan affiliato che finisce per essere usato e tradito. E' proprio attraverso questa figura che avviene la rottura con la precedente filmografia del regista e con i personaggi da lui stesso interpretati, da Boiling Point, passando per Sonatine, fino al già citato Brother, uomini guidati da precisi principi che rispettano pur nella consapevolezza di andare incontro alla morte. Otomo invece è uno yakuza che si adegua ai tempi ed anela alla salvezza personale piuttosto che ad una morte onorevole. Questo taglio netto con il passato, con il quale Kitano desidera probabilmente chiudere un ennesimo capitolo del suo passato, crea però anche un vuoto (forse intenzionale, forse no) proprio perchè ad Outrage, pur essendo un buon film, manca l' impronta autoriale del regista, capace come sempre di far emergere il lato comico anche dalla violenza più estrema, ma non a coinvolgere emozionalmente gli spettatori quando è lui il primo a non sembrare più coinvolto.

2 comments:

iosif said...

concordo pienamente (e dolorosamente, rientrando in quel gruppo di estimatori in attesa...), ottima recensione.

Weltall said...

@iosif: siamo in tanti ad attendere! Ed il fatto che il maestro abbia in pre-produzione Outrage 2 non fa ben sperare...staremo a vedere! Grazie comunque ^^