Friday, July 02, 2010

ACCIDENT, il thriller di Soi Cheang sotto l'ala protettrice della Milkyway

La troupe organizza il set. Gli attori entrano in scena seguendo le direttive del regista che osserva dall' esterno che il copione venga rispettato alla lettera. Tutto e tutti devono muoversi secondo una precisa coreografia per la riuscita complessiva della sequenza. Uno dei punti di forza di Accident di Soi Cheang è il parallelo tra quello che avviene su di un set cinematografico per la realizzazione di un film e quello che fanno i protagonisti della pellicola, un gruppo di assassini che organizza, seguendo un preciso e rigoroso script, degli omicidi in maniera tale che risultino a tutti gli effetti degli incidenti. La stabilità di questo collaudato gruppo viene minata dalla morte accidentale di uno di loro durante un lavoro. E se non fosse stato un caso e si trattasse di omicidio? Dalle canoniche atmosfere thriller iniziali si affonda lentamente, ma con una precisione calcolata al secondo, in quelle del thriller psicologico, quando realtà e fiction diventano indistinguibili facendo precipitare il protagonista in un incubo nel quale viene consumato dalla paranoia e dal senso di colpa. Veramente notevole la scrittura del film (soprattutto nella scelta di non indugiare nel passato del protagonista preferendo dare al pubblico degli indizi in base al quale ricostruirlo) affidata ad una coppia di sceneggiatori della Milkyway, uno dei quali, Kam-Yuen Szeto, ha scritto alcuni importanti film di Johnnie To che qui appare anche come produttore. Anche Soi Cheang ha i suoi meriti e Accident risulta essere senza dubbio uno dei suoi film migliori, nonché una delle migliori pellicole prodotte dall' ex colonia britannica nel 2009, non a caso presentata in concorso durante il Festival di Venezia del medesimo anno. Come la stragrande maggioranza delle pellicole asiatiche selezionate per la manifestazione cinematografica lagunare, il film non ha ancora una distribuzione ufficiale nel nostro Paese e chissà se mai l'avrà. Non è una novità comunque e di questi tempi neanche tanto un limite anche se, visto il caso Vendicami, dispiace un po' non potersi gustare queste perle della Milkyway nel buio della sala.

4 comments:

nicolacassa said...

Davvero originale ed intrigante!! Bel film!!

Weltall said...

@Nick: yeah!!!

Rosuen said...

Mi incuriosisce molto ^_^ deve essere un bel film davvero ^_^

Weltall said...

@Rosuen: oh si che lo è!!! ^__*