Tuesday, February 26, 2008

YOU CAN'T STOP WHAT'S COMING

Da quanto lo aspettavo? Forse da quando ne ho sentito parlare la prima volta. Forse da quel Ladykillers che aveva fatto temere un pericoloso avvicinamento da parte di Ethan e Joel Coen ad un tipo di cinema mainstream che non gli appartiene. Ma sono disposto a considerare Ladykillers un piccolo passo falso assolutamente perdonabile perchè il loro ultimo lavoro, No Country For Old Men ripaga di tutto. I fratelli Coen adattano per lo schermo il romanzo di Cormac McCarthy e ci portano in quel Texas di cui già ci raccontarono nel loro film d'esordio Blood Simple. Una terra di confine desolata e violenta che diventa teatro di un' atroce storia di sangue. Durante una battuta di caccia Llewelyn Moss si imbatte casualmente in uno scambio di droga finito male. Cadaveri dappertutto ed un' invitante valigia piena di soldi che il ragazzo decide di portarsi a casa. Peccato che ci sia chi è disposto a tutto per avere indietro il denaro, anche assoldare il peggior killer psicopatico che ci sia in circolazione, Anton Chigurh. Il vecchio sceriffo Ed Tom Bell incappa suo malgrado tra le trame di questa brutta storia e pur mantenendosi a distanza cerchera di fare il possibile per aiutare Llewelyn ad uscirne sano e salvo.
C'è tutto il cinema dei Coen in questo film, la loro impronta registica è in ogni sequenza così come quell'umorismo grottesco che arriva a darci respiro quando la tensione sembra insostenibile. Perché a differenza dei loro film precedenti, forse Fargo è quello che gli si avvicina di più, veniamo immersi sin dai primissimi minuti in una realtà cupa e violenta dove ogni azione ha le sue conseguenze per tutti, colpevoli e innocenti. Anche qui come in Fargo un mucchio di soldi richiama il sangue come le api al miele. Llewelyn si ritrova con una fortuna tra le mani, una di quelle che ti cambiano la vita, e pur non rinunciando alla sua umanità (torna indietro per dissetare il trafficante ferito) l'avidità condurrà lui e chi gli sta vicino alla rovina. Anton Chigurh (interpretato magistralmente da uno stepitoso Javier Bardem) è la diretta conseguenza delle azioni di Llewelyn. La sua presenza terribile e inquietante incombe per tutto il film (perfino nella locandina), il suo sguardo toglie il fiato, la sua voce gela il sangue. Non si parla di pura malvagità qui. Anton Chigurg è la morte con fattezze umane e non impugna una falce ma una "pistola" ad aria compressa da macellaio. Poi c'è il cuore del film: lo sceriffo Ed Tom Bell (un Tommy Lee Jones in grandissima forma). "Non è un paese per vecchi" Ed lo sa bene questo. Una vita lunga alle spalle, il volto segnato dagli anni, l' esperienza di chi è venuto prima di lui. E' lui che ci dice dove siamo (all' apertura del film) e dove inevitabilmente andremo tutti (in uno dei più bei finali degli ultimi tempi). E' Il mondo ad essere cambiato diventando incomprensibile o sta semplicemente invecchiando ed è stanco? Intuisce subito cosa sta succedendo perché ne ha viste di cose, forse pure troppe, e gli piacerebbe tanto restarne fuori questa volta. Tenta comunque di salvare chi ancora può essere salvato perché, che lo si voglia o meno, "non si può fermare quello che sta arrivando". Film magnifico al di la degli Oscar.

8 comments:

nicolacassa said...

Cugino, è una marea, non la puoi arginare, non puoi fare tutto da solo...bellissimo!!

Anonymous said...

CAPOLAVORO!

Killo said...

mai vista

Weltall said...

@Nick: veramente bellissimo cugino!!!

@claudio: CONCORDO ^__*!!!

@killo: da vedere amico mio ^__^

Anonymous said...

Grande, grande, grandissimo film!
Un ritorno in grandissimo stile per i fratelli di Minneapolis.

Altrettanto bello il romanzo di McCarthy comunque.

Bardem entrerà nell'immaginario comune tra i migliori killer cinematografici di sempre, ne sono certo.

Weltall said...

@mr hamlin: perfettamente d'accordo! Un ritono attesissimo che non ha deluso le aspettative!
Naturalmente mi sono subito comprato il romanzo!
Il personaggio di Bardem è "IL" killer per eccellenza...semplicemente grandioso!!!

Roberto Junior Fusco said...

Questo film è piaciuto quasi a tutti. Bel post il tuo. Uno dei finali più belli degli ultimi tempi, molto in stile Coen.

Weltall said...

@roberto: ti ringrazio ^__^ Si, è stato un consenso praticamente unanime!
Il finale, più passano i giorni e ci penso, e più diventa bello!
Bravissimi Coen ^__^