Thursday, June 10, 2010

La radice dell' equazione di Cao Baoping

Amore e morte stanno su due espressioni opposte nell' equazione di Cao Baoping, entrambi contenenti una variabile identificabile nell' individuo, nelle sue scelte o nelle semplici coincidenze volute dal destino. Li Mi fa la taxista e da quattro anni aspetta il ritorno del suo fidanzato, Fang Wen del quale ha solo lettere che lui continua a spedirgli, mostrando la sua foto a tutti i clienti che carica a bordo. Lui ora si fa chiamare Ma Bing e probabilmente frequenta un' altra donna. Le loro vite si incrociano nuovamente a causa di una sprovveduta coppia di criminali. In netto contrasto con l' "intellettuale" titolo internazionale (The Equation of Love and Death) e con una narrazione che fa della frammentazione il suo punto di forza, il secondo film del talentuoso regista cinese Cao Baoping è in fondo piuttosto semplice. Letteralmente il titolo originale significa "le supposizioni di Li Mi" ed è quello che la protagonista fa sin dalle prime sequenze, trovare una spiegazione razionale o matematica che dia un senso al fatto che la persona che ama continui a promettergli di tornare da lei ma non lo faccia mai rendendosi totalmente irrintracciabile. Le sue vicende si mischiano, per una serie di giochi del destino, a quelle di altri individui e l'intrecciarsi delle loro storie da al film un ritmo che è quasi un andare controcorrente rispetto ai tempi dilatatissimi del cinema cinese. In questo, Baoping, che scrive anche la sceneggiatura, si dimostra sicuramente bravo anche se i meccanismi del racconto (dall'equivoco iniziale fino alle "coincidenze") appaiono alla fine abbastanza scontati: insomma scrollandosi di dosso questi "orpelli", il centro del film ruoto intorno alle "conseguenze dell' amore" e il suo cuore, ma soprattutto il suo peso, è un carico che si porta dietro la bella Xun Zhou con una interpretazione intesa e sofferta che sarà difficile dimenticare. Il nuovo cinema cinese insomma, fa ben sperare per l'immediato futuro soprattutto se potrà contare su di un regista talentuoso come Baoping.

2 comments:

  1. Grande Weltall, ottimo recupero!
    A me era piaciuto decisamente, la prima parte del film è bellissima e la protagonista anche! :)
    Saluti.
    Para

    ReplyDelete
  2. @Para: si, si la prima parte è davvero bella! Forse non si mantiene sempre a quei livelli ma merita di sicuro (così come merita l' attrice protagonista ^__*)

    ReplyDelete

Mi scuso per la rottura del test di verifica ma, non volendo limitare l' accesso ai commenti da parte degli utenti non registrati, mi trovo costretto ad usare questo sistema per frenare lo spam che da qualche mese sta infestando il blog. Sorry ^^