Wednesday, May 30, 2012

"Maybe they're up there. Maybe not. Maybe."

Un nuovo pianeta è stato scoperto, un corpo celeste non soltanto incredibilmente vicino alla Terra ma esattamente la sua immagine speculare. La giovane Rhoda sente la notizia alla radio mentre sta tornando a casa in macchina dopo aver festeggiato la sua ammissione al MIT e si sporge dal finestrino per osservare il punto blu ben visibile anche ad occhio nudo, una distrazione fatale che la porta a causare un incidente nel quale perdono la vita una donna e suo figlio. Another Earth di Mike Cahill è un film di fantascienza che si approccia al genere in maniera quasi minimale, profondamente intimista e intelligente, molto più vicino al Melancholia di Von Trier che a qualsivoglia titolo mainstream. La storia, scritta dallo stesso Cahill in tandem con Brit Marling, che interpreta anche il ruolo di Rhoda, ruota interamente su di una sofferta elaborazione del lutto e sul bisogno disperato di una redenzione (forse) impossibile. La materia fantascientifica rimane così sospesa come la sagoma del pianeta gemello che si staglia nel cielo e i misteri dello spazio non aprono all' uomo solo nuove frontiere ma la salvifica opportunità di una seconda possibilità.

Recensione già pubblicata su CINE20.

2 comments:

Mi scuso per la rottura del test di verifica ma, non volendo limitare l' accesso ai commenti da parte degli utenti non registrati, mi trovo costretto ad usare questo sistema per frenare lo spam che da qualche mese sta infestando il blog. Sorry ^^