Wednesday, February 13, 2008

"IT'S HUGE! IT'S ALIVE!"


CLOVERFIELD E':
1) UN GUSTOSO GIOCATTOLONE CINEFILO PER CINEFILI: Tutta l' ambiguità dei trailer viene cancallata dopo i primi venti minuti, forse superflui ma che aiutano a creare la giusta atmosfera. Al termine di questa "introduzione" il film si mostra per quello che è: un disaster movie con tanto di mostro. Un monster/disaster movie o in qualsiasi modo vogliate chiamarlo, con tutte le dovute citazioni del caso. Il film risponde a tutti i canoni richiesti dal genere inclusi morte e distruzione (con evidentissimi e molto criticati richiami alla tragedia dell' 11 settembre 2001). Anche i personaggi si comportano come da manuale, andando in bocca (o sarebbe meglio dire "nelle fauci"?) al pericolo invece di correre nella direzione diametralmente opposta. Naturalmente non mancano neanche i militari impotenti pronti a fare "tabula rasa". C'è poco da storcere il naso a mio avviso, perchè un genere deve essere comunque fedele a se stesso. Ma veniamo alla forma nella quale il film è presentato. All'inizio della pellicola alcune scritte ci avvisano che quello che stiamo per vedere è un filmato preso da una memoria SD di una videocamera digitale ritrovata nella ormai ex-Manhattan. In effetti Cloverfield è tutto qui: un lungo video amatoriale della notte in cui un mostro gigantesco ha attaccato New York. La cosa di per se non è una novità visto che ci sono dei precedenti e se proprio non vogliamo tirare in ballo The Blair Witch Project, non possiamo fare un balzo ancora più lungo indietro nel tempo fino a Cannibal Holocaust. Entrambi i film citati però, si proponevano come documentari e qui la cosa è leggermente diversa. Cloverfield è a tutti gli effetti figlio dei nostri giorni. Oggi tutto viene ripreso da telefonini, fotocamere, videocamere e diffuso grazie alle tecnologie on-line. Chi più, chi meno siamo tutti in possesso dei mezzi per farlo e non mi sembra tanto azzardato dire che potenzialmente siamo tutti "registi dell' attimo" pronti a catturare il momento, forse per puro spirito voyeur o forse solo per protagonismo. Hud incarna perfettamente questo tipo di persona: all' inizio è riluttante a prendere in mano la videocamera per registrare i messaggi d'addio all'amico Rob ma quasi subito viene "assorbito" dal mezzo, dal quale non si separa più fino alla fine (la sua). La febbre da video (una vera malattia dei nostri tempi) lo porta ad accollarsi il compito e la responasabilità di testimoniare secondo per secondo, quello che succede senza perdere nulla, senza distogliere il suo "sguardo" anche dalle cose più crude. Esemplare al scena dove inquadra un soldato sventrato e rivolgendosi chissà a chi (probabilmente a noi spettatori) dice "non guardate, è disgustoso". Naturalmente si avverte la finzione in queste riprese, troppo cinematografiche per essere considerate amatoriali (nonostante i movimenti traballanti e concitati creino il giusto disturbano e un' adeguata tensione) ma l'effetto finale e le basi su cui si posa l'idea del film, non risultano compromesse. Per finire, ho trovato veramente bello come l' importanza del "presente" sia tale da cancellare e sovrascrivere il passato che diventa come un flashback (Lost insegna) tra le incisioni digitali.
2) UN MOSTRUOSO PRODOTTO DI MARKETING: Anzi sarebbe corretto dire di Viral Marketing. Virale, contagioso, che si diffonde di conseguenza tra i mezzi di comunicazione e poi direttamente al pubblico. Il tutto è cominciato con un trailer che lasciava immaginare di tutto e un sito web con alcune enigmatiche foto. Le informazioni sono state rilasciate pian piano (incluso il titolo definitivo del progetto) e si è arrivati fino ai finti servizi di telegionale, in tante lingue diverse, che documentavano il misterioso abbattimento di una stazione petrolifera nel mezzo dell' Oceano Atlantico. L'unica cosa che non è mai stata rivelata è la presenza e le sembianze del mostro. Incredibile come siano riusciti a tenerle nascoste fino all' uscita del film nelle sale, dimostrando di essere completamente padroni dei mezzi di comunicazione informatici. Insomma una ramificata operazione che ha sortito sul pubblico l'effetto dovuto. Poi, che si sia apprezzato il risultato finale (io l'ho apprezzato) è tutto un altro discorso. Comunque non credo che ci sia nessun altro come J.J. Abrams, in grado di creare hype come fa lui per i suoi progetti.
3) UN FILM CON UN MOSTRO GIGANTESCO: "mangiava le persone...mangiava le persone..." questa frase mi risuona ancora nella mente. Perchè fondamentalmente sono un bamboccio e ai bambocci piacciono i mostroni. Ma la cosa che mi fa veramente piacere è scoprire che non sono l'unico bamboccio a questo mondo che impazzisce per i mostroni. Cloverfield ha un aspetto puramente ludico che non dovrebbe essere sottovalutato. Insomma, qui c'è un mostro di dimensioni ragguardevoli che cammina tra i palazzi, li abbatte e come se non bastasse partorisce dei terribili mostri ragno dal morso infetto. E di fronte a tutto questo la mente di un bamboccio non può che lavorare ed immaginarsi cosa succederebbe se il mostro di
The Host dovesse affrontare il mostro di Cloverfield. Con molta probabilità il primo soccomberebbe perchè un Mostro Grosso nulla può contro un Mostro Enorme. Pura goduria.

NOTE A MARGINE: giusto un paio di cose. Se avete avuto la pazienza di leggere tutto, vi ringrazio e vi invito a leggervi il bellissimo
doppio post degli amici Para e Chimy su Cineroom. E magari fate anche un salto su http://cloverfield-italia.blogspot.com/. Forse vi interessera scoprire cosa dice la voce dopo i titoli di coda o se effettivamente il mostro era più di uno. Oppure scoprire che durante le scritte iniziali compare per un decimo di secondo nell'angolo in basso a destra dello schermo IL SIMBOLO DELLA DHARMA, PRECISAMENTE QUELLO DELLA STAZIONE PERLA!!! Diavolo di un Abrams...
Poi ieri al cinema è successa una cosa strana. Quando si sono riaccese le luci, tutti in sala si sono messi a ridere al che io imbarazzato ho detto al caro Deiv che forse era meglio se ridevamo anche noi perchè probabilmente non avevamo colto il lato comico e potevamo sembrare due cretini.

16 comments:

Killo said...

Eccomi, non manco mai la visita anche se sono le 19:30 oramai...tutto il giorno fuori per lavoro...:(...


Questo volevo vederlo mam mi hanno detto che è una cagata...confermi...?

Anonymous said...

Welltal bella recensione, possiamo definitivamente dire che anche tu sei tra gli impazziti per cloverfield. :)
E grazie davvero per aver cosigliato la nostra folle analisi. :)
Saluti.
Para

chimy said...

Grazie anche da parte mia.
Ottima recensione per un film gigantesco (in ogni senso ^^)

Barbara said...

decisamente non fa per me

Anna Maria said...

Anche ame è capitato di ridere appresso agli altri per non sembrare cretina: a tre anni, mentre sentivo le battute del "paninaro" al Drive in...

Scusami non c' entra niente, è che non ho visto il film, volevo lasciarti un commento e mi è venuto in mente quando ero bamboccia... anzi, quando cominciavo ad esserlo :P

Cineserialteam said...

Ho deciso di non vederlo al cinema. :)

Anonymous said...

Mah mio caro amico bloggers..questo è l'sempio lampante di come un film abbia tante sfaccettature che possono risuonare diversamente negli spettatori :P
Sicuramente il film ha degli spunti interessanti, ma come ho già scritto nel blog..si poteva fare di più nel film ;)
p.s. non capisco le risate della gente a fine film ^_^
più che altro poteva esserci solo qualche presagio di sventura :P

Anonymous said...

Senza dubbio Abrams e' uno che sa vendere, e non si puo' negare che abbia buone idee di base.

Il mio persistente dubbio e' che sia "tutto chiacchiere e distintivo", come ha dimostrato ampiamente nelle sue serie, da Alias a Lost, buone idee tirate per le lunghe per motivi commerciali e di marketing.
E le voci su Cloverfield 2 non fanno che confermare la mia tesi.
So che a parlar male di JJ qui sono come uno che bestemmia in Chiesa, o come uno che parlasse male di Star Trek sul mio blog.
Ed infatti l'unico film di J.J. che vedro' al cinema sara' il prossimo film di Star Trek, magari giusto per sparlarne ... ma spero di esser piacevolmente ssmentito ^_^

Anonymous said...

Nota a margine, DEVO assolutamente recuperare The HOST, DEVO !!!! ;)

PS: Peace ^___^

Anonymous said...

Bella recensione, che conferma la mia idea sul tipo di pubblico a cui può piacere questo giocattolone.

Riguardo ai frame impercettibili e alle frasi alla rovescia, bè, non so se essere stuzzicata o se fare un'alzata di sopracciglia maliziosa. Fa parte del game!

Anonymous said...

Completamente d'accordo! Un giocattolone che non si esaurisce nel film (c'è tutto il marketing precedente, e dopo il film ci sono tutte le teorie che aprono la strada al probabile secondo capitolo). Un giocattolone con molte idee interessanti:
registrare è necessario, le immagini (=reale) sono fondamentali, non basta il racconto.
Siamo persone profondamente morbose. Indugiamo sul particolare, vogliamo vedere il mostrone (e i pargoletto) in azione!

L'unica cosa su cui non sono molto d'accordo è l'inizio. Secondo me non è superfluo, ma è necessario per descrivere quella situazione di normalità stravolta improvvisamente. E' un noioso che ti carica come una molla pronta a saltare alla prima esplosione!
Un saluto! :)

Weltall said...

@killo: grazie per la visita!
Guarda, c'è chi dice che è una cagata. Io sono tra quelli a cui è piaciuto ^__*

@para: grazie! Se esiste una lista ufficiale per gli "impazziti per Cloverfield" segnate pure il mio nome ^__*
Doveroso segnalare la vostra analisi ^__^

@chimy: thanx ^__^. Film davvero gigantesco!!!

@giadatea: allora meglio evitare ^__*

@inenarrabile: ma scherzi? Dopo i commenti che lascio io da te, ti è concesso tutto ^___^
Comunque, guarda che se sei bamboccia per davvero, questo film ti piacerà ^___*

@cineserialteam: peccato! Al cinema secondo me rende di più!

@Miky: argh! Da come hai iniziato il commento temevo volessi uccidermi ^__*
Comunque sono d'accordo che soprattutto questo film ha raggiunto il pubblico in maniere molto differenti. Penso sia nella natura stessa del progetto un effetto del genere ^__^

@kusanagi: eh eh eh tranquillo ^__^ Qui si può parlar male anche di J.J. senza rischiare nulla ^__*.
Comunque è vero che sia un gran venditore e lavorando per la televisione, spesso si vende soprattutto fumo e niente arrosto. Lost arriverà a conclusione tra tre stagioni e vedremo se applaudire o armarsi per la rivolta. Per quel che riguarda Cloverfield godiamoci il presente e cioè questo film "mostruoso". Per mazziare il seguito ci sarà tempo.
Recupera THE HOST assolutamente! Poi fammi sapere ^__^

@lilith: grazie ^__^ Credo che per apprezzarlo bisogna innazitutto riuscire ad andare oltre il monster movie, apprezzare tutta la "giostra" che ci hanno costruito sopra ma soprattutto essere un bamboccio tesserato come me...che di certo non guasta ^__*

@t3nshi: grande! Mi fa piacere leggere che siamo d'accordo ^__^ Per quel che riguarda il "superflui" forse mi sono espresso male io. Ho scritto "forse superflui" perchè in molti non hanno digerito quella lunga introduzione. Io non l'ho trovata poi così lunga e mi è anche servita ad abituarmi ai movimenti della camera ^__*

Anna Maria said...

Guarda non so, i mostri giganti mi fanno un certo effetto respingente, e comunque bamboccia lo sono, 'ché non s' era ancora capito o___O

Weltall said...

@inenarrabile: e allora se sei bamboccia il MOSTRO è quello che fa per te ^___*

nicolacassa said...

Bellissimo!!!

Weltall said...

@Nick: "mostruooooooooso" cugino ^__*