Wednesday, April 30, 2014

CINE20 - 141^ PUNTATA


Mentre io mi sono arreso a mani basse, il buon Kusa (ispirato dalla bella Emma Stone) ha affrontato la visione del nuovo Spider-Man e nel contempo si è occupato anche di illustrarci le uscite della settimana, sulle quali vince senza rivali Locke di Stephen Knight.
Nei negozi arriva l' edizione Feltrinelli de L' Impostore di Bart Layton.
Siamo online qui.

Tuesday, April 29, 2014

Ninfomania portami via Vol. 1

Parlare di Nymphomaniac di Lars Von Trier non facile per due motivi in particolare. Il primo dipende dal fatto che il film è stato diviso in due volumi, certamente più vendibili separati che in un unico blocco di oltre quattro ore. La divisione però costringe ad un giudizio monco in attesa di poter vedere la seconda parte e farsi un' idea definitiva. Il secondo motivo risiede invece nei tagli che sono stati apportati al film, epurato di alcune scene di sesso per facilitarne la distribuzione, sforbiciamenti comunque non operati ed approvati da Von Trier. Al di la di questi fattori però, due ora abbondanti danno già un' idea di che film ci si trova davanti e svelano subito il grande inganno operato dal regista danese e dalla memorabile campagna pubblicitaria: Nymphomaniac non è certo un porno e non c'è niente di quello mostrato da Von Trier che non si sia già visto o che sia stato rappresentato nel cinema in maniera sicuramente meno fredda e calcolata. Il fulcro narrativo del film risiede tutto nel confronto verbale tra la ninfomane Joe e l' anziano Seligman, tra l' ostinazione della prima nel voler dimostrare la correlazione tra la sua ossessione per il sesso ed il fatto che si senta un pessimo essere umano, e la razionalità anche un po' pedante del secondo. Il tutto è inframezzato dai classici capitoli alla Von Trier, esageratamente discontinui per forma e contenuto tanto da non riuscire a dare quel senso di coesione e compiutezza che invece ha caratterizzato le opere precedenti del regista, Antichrist e Melancholia. Difficile insomma empatizzare con il dolore della protagonista nel capitolo "Delirium" dopo il grottesco ma ben più convincente Mrs H. (straordinaria Uma Thurman). Ed ancora più difficile trovare qualcosa di cui scandalizzarsi, per questa o quella scena di sesso "esplicita", quando Nymphomaniac riesce ad essere davvero convincente nei momenti in cui strappa sincere risate pur raccontando una drammatica incapacità di amare. I dubbi (e forse anche qualcosa di più), insomma, ci stanno tutti ed è difficile immaginare come le restanti due ore di girato possano tirare tutte le somme tanto da ribaltare un giudizio non certo positivo.

Recensione già pubblicata su CINE20.


Sunday, April 27, 2014

Lyrics of the Week + Video / BON IVER - CALGARI



Don't you cherish me to sleep
Never keep your eyelids clipped
Hold me for the pops and clicks
I was only for the father's crib

Hair, old, long along
Your neck onto your shoulder blades
Always keep that message taped
Cross your breasts you won't erase
I was only for your very space

Hip, under nothing
Propped up by your other one, face 'way from the sun
Just have to keep a dialogue
Teach our bodies: haunt the cause
I was only trying to spell a loss

Joy, it's all founded
Pincher with the skin inside
You pinned me with your black sphere eyes
You know that all the rope's untied
I was only for to die beside

So itʼs storming on the lake
Little waves our bodies break

There's a fire going out,
But there's really nothing to the south

Swollen orange and light let through
Your one piece swimmer stuck to you

Sold, I'm Ever
Open ears and open eyes
Wake up to your starboard bride
Who goes in and then stays inside
Oh the demons come, they can subside

Thursday, April 24, 2014

CINE20 - 140^ PUNTATA


La settimana post-Pasqua vede la rubrica spoglia sia di recensioni che di segnalazioni per la sezione home video.
In sala invece troviamo due possibilità di scelta, che non vedono il sottoscritto e il socio Kusa esattamente d' accordo, entrambe poco convincenti, The Amazing Spider Man 2 e Nymphomaniac Vol. II.
Ci leggete qui.

Thursday, April 17, 2014

CINE20 - 139^ PUNTATA


Ancora incantati dalla visione, vi proponiamo la recensione di Grand Budapest Hotel di Wes Anderson, mentre in sala il buon Kusa ci consiglia di recarci al cinema per il weekend pasquale giusto per Gigolò per Caso e Transcendence.
Molto più ricca l' offerta nei negozi che vede arrivare sugli scaffali "Capitan Harlock", "Giovane e Bella" e "Venere in Pelliccia".
Siamo online quindi leggeteci qui.

Wednesday, April 16, 2014

HOMEVIDEO su I-FILMSONLINE - Aprile 2014


L' appuntamento di aprile con la rubrica home video de I-FILMSonline, si apre con la recensione del bluray di Rush per proseguire con le uscite mensili, tra le quali Venere in Pelliccia, Giovane e Bella e Lo Hobbit - La Desolazione di Smaug.

Monday, April 14, 2014

Patrioti e Soldati d' Inverno

Nonostante un indiscutibile successo di pubblico, la Marvel sembra non voler riposare sugli allori riducendosi a schematizzare i suoi cinecomics, indirizzandoli ad un pubblico vasto (lettori di fumetti e non) in un connubio di azione e comicità. Proprio questo ultimo aspetto, apprezzabile a piccole dosi, finiva per diventare un difetto evidente soprattutto nei due film dedicati a Thor. Il trailer del prossimo I Guardiani della Galassia non fa presagire un definitivo cambio di rotta ma il nuovo film dedicato a Captain America è un segnale di una maggiore consapevolezza nel dare la giusta maturità, quando serve, ad un prodotto ad uso prettamente commerciale. Liberamente ispirato allo splendido ciclo di storie ideato da Ed Brubacker, dal quale si prende praticamente solo ed esclusivamente la figura del Soldato d' Inverno, il film dei fratelli Russo pone il nostro Steve Rogers difronte al dilemma morale generato dalle missioni che è costretto ad eseguire per lo Shield: è giusto garantire la libertà con la paura? E di chi fidarsi quando ti ritrovi contro perfino la Nazione che hai giurato di difendere? E' così che, in un connubio tra lo spy movie e il cinecomics, nasce questo Captain America - The Winter Soldier un film dove, a parte Cap, i buoni non sono poi così buoni e altrettanto vale per i cattivi. Un' ambiguità che si ritrova in una sceneggiatura ricca di plot twist, alcuni prevedibili altri meno, e perfettamente dosata tra dialoghi e momenti d' azione. Quest' ultima, immancabile come in ogni altro blockbuster Marvel che si rispetti, garantisce lo spettacolo e l' intrattenimento che ci si aspetta, tra eroi e villain che si menano e cose che precipitano ed esplodono. I fratelli Russo si dimostrano di certo non perfetti ma di sicuro all'altezza del compito tanto che basta la prima sequenza nella nave a cancellare tutto quello fatto dal mediocre mestierante, noto come Joe Johnston, nel primo film dedicato all'eroe a stelle e strisce. Ed è anche in virtù di questo riscoperto equilibrio, una vera manna di questi tempi, che si può definire questo nuovo capitolo cinematografico di Cap uno dei migliori film Marvel, forse secondo solo a The Avengers.

Recensione già pubblicata su CINE20.


Sunday, April 13, 2014

Lyrics of the Week + Video / THE CONNELS - NEW BOY



Sometimes I get the feeling things won't fall apart.
Sometimes I think it's gone too far.
Sometimes I get the feeling things seem pretty nice.
Then again sometimes I'd like to leave you twice.

Once we decide upon it
We won't fall apart.
This time I think it's gone too far.

And you get where you can't decide--
Don't ask any other.
And you get where you can't decide.

Didn't I say "sorry."
Didn't I say "dear."
Didn't I consider.
Didn't I stand clear.
Didn't you say "New boy get down on your knees."
Didn't I say "trying, I'm trying, I'm trying."

Didn't I say "sorry."
Didn't I say "dear."
Didn't I consider.
Didn't I stand clear.
Didn't you say "New boy get down on your knees."
Didn't I say "trying, I'm trying, I'm trying."

Didn't I say "sorry."
Didn't I say "no."
Didn't you consider.
Didn't I let go.
Didn't you say "New boy get down on the floor."
Didn't I say "maybe I'm trying, I'm trying."

Didn't I say "sorry."
Didn't I say "slow."
Didn't you consider.
Didn't you say no.
Didn't you say "something that something I said."
Didn't I say "trying, I'm trying, I'm trying."

Didn't I say "sorry."
Didn't I say "yes."
Didn't you consider.
Didn't I confess.
Didn't you say "New boy get down on your knees."
Didn't I say "maybe I'm trying, I'm trying."

Sometimes I get the feeling things won't fall apart.
Then again, sometimes I think it's gone too far.

Thursday, April 10, 2014

CINE20 - 138^ PUNTATA


La campagna pubblicitaria può essere più riuscita del film? Il volume 1 di Nymphomaniac di Von Trier sembra spingerci a rispondere positivamente a questo interrogativo.
Tra le uscite in sala, io con il socio Kusa abbiamo pareri divergenti su Grand Budapest Hotel e Mister Morgan, ma siamo sicuramente d' accordo nell'attendere il live action di Space Battleship Yamato.
In home video arriva la versione cinematografica di Lo Hobbit - La Desolazione di Smaug.
Leggeteci qui.

Sunday, April 06, 2014

Lyrics of the Week + Video / ARCADE FIRE - SUPERSYMMETRY



I know you're living in my mind
It's not the same as being alive
I know you're living in my mind
It's not the same as being alive

Supersymmetry
Supersymmetry

If telling the truth is not polite
Then I guess you'll have to fight
If telling the truth is not polite
Then I guess we'll have to fight

Supersymmetry
Supersymmetry
Supersymmetry
Supersymmetry

I lived for a year, in the bed by the window
Reading books, better than memories
Wanna feel the seasons passing
Wanna feel the spring

Of supersymmetry
Supersymmetry
Supersymmetry
Supersymmetry

It's been a while since I've been to see you
I don't know where, but you're not with me
Heard a voice, like an echo
But it came from you

Supersymmetry
Supersymmetry (supersymmetry)
Supersymmetry (supersymmetry)
Supersymmetry (supersymmetry)

Ah, lalala lala
Ah, lalala lala
Ah, lalala lala
Ah, lalala lala

Supersymmetry
Supersymmetry

Thursday, April 03, 2014

CINE20 - 137^ PUNTATA


Non abbiamo gradito Storia di una Ladra di Libri ma il nuovo Captain America, invece, ci è piaciuto un botto e non ci vergognamo minimamente a farvelo sapere.
Superato l' entusiasmo da Marvel fan, il buon Kusa ci propone le uscite della settimana che vedono in testa Father and Son di Hirokasu Koreeda e Nymphomaniac vol. 1 di Lars von Trier.
Da più di una settimana è già disponibile in home video Thor The Dark World che noi recuperiamo adesso.
Ci potete leggere seguendo il solito link qui.

Wednesday, April 02, 2014

"I've never loved anyone the way I loved you."

Theodore scrive lettere d'amore per gli altri. E' il suo lavoro e lo fa anche piuttosto bene. La sua abilità nel tradurre in parole i sentimenti delle altre persone si scontra però con la sua incapacità di riemergere dal fallimento di un matrimonio collassato su se stesso. La possibilità di riaprirsi ad un sentimento sincero arriva con Samantha, un sistema operativo senziente con il quale instaura una profonda relazione sentimentale. Non è certo una novità vedere come il cinema provi a raccontare la deriva tecnologica della nostra società, sempre più votata al virtuale piuttosto che al reale, che si isola sempre più cullata nell' illusione creata dai network "sociali". Spike Jonze racconta, nel suo ultimo film, un futuro non così distante, anzi, talmente prossimo da risultare incredibilmente inquietante: occhi fissi sugli schermi di computer o dispositivi portatili piuttosto che disposti ad incrociare gli sguardi delle persone che ci stanno vicino, alla ricerca di un rassicurante rifugio tecnologico piuttosto che il terrificante spettro dei rapporti umani. Il regista americano, che qui è anche autore della sceneggiatura premiata con l' Oscar, pone sul piatto riflessioni attuali ed importanti in maniera anche esplicita e diretta tanto da risultare, alla lunga, perfino ridondanti. Dove invece si dimostra un narratore molto più attento e profondo, come già ampiamente dimostrato nel precedente Where The Wild Things Are, è nel raccontare il suo protagonista (un sempre bravissimo Joaquin Phoenix), attraverso una storia d'amore atipica eppure dalle dinamiche consuete, alla scoperta della vera natura di un sentimento complesso ma fin troppo idealizzato, la cui totalità è composta da tante sfumature diverse così come qualsiasi altro tipo di relazione che prevede un minimo di contatto umano vergine da qualsiasi surrogato dell' era moderna. Un sentimento che, per sua stessa natura quindi, si culla nella sua imperfezione, proprio come questo film.

Recensione già pubblicata su CINE20.